Schlein e i poveri scansate, l'ergastolo per Jj4 e Totti: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la rissa Calenda-Renzi, la cattura dell'orso in Trentino e Giletti

Schlein e i poveri scansate, l'ergastolo per Jj4 e Totti: quindi, oggi...
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- Hanno catturato Jj4, l’orso assassino del Trentino. Dobbiamo gioire e sinceramente sperare che lo accoppino. Lo dico non perché io odi gli orsi o perché ce l’abbia con questo esemplare, ma perché si tratta di un animale che ha ucciso un uomo e che non ha senso “rinchiudere” in una riserva. I tecnici trentini dicono che è pericoloso, che ha devastato le fototrappole, che può aggredire ancora (l’ha già fatto due volte) e magari uccidere. Che senso ha tenerlo in vita? Pensiamo a come convivere con gli altri 100 invece di accanirci su questo. Jj4 ha ucciso: cos’altro deve fare per meritare l’abbattimento?

- Vi giuro, oggi in conferenza stampa un collega ha chiesto se l’orso può essere messo “all’ergastolo”. Tanti lettori di questa rubrica non saranno contenti, ma lo dico e lo ripeto: la vita di un uomo vale 100 vite di orsi e compito delle autorità è garantire la massima sicurezza ai cittadini. La natura va rispettata, bisogna prendersene cura, ma senza essere sciocchi: non abbiamo soldi per le patrie galere, figuratevi se dobbiamo costruire un carcere per orsi.

- Nanni Moretti fa sapere di aver tolto una frase del suo film dopo l’invasione dell’Ucraina. Uno dei suoi personaggi diceva “già vedo i carri armati avanzare verso viale Carso", frase cancellata dopo l'avvio della "operazione speciale". Scusi, Nanni Moretti: ma che c’entra? Non è che se esplode una bomba eliminiamo ogni riferimento alle guerre dai film. Oppure se capita un terremoto eliminiamo questo evento geologico dalle pellicole. Questa auto-censura mi pare un tantino eccessiva, non le pare maestro?

- Il M5S perde un altro pezzo. Lascia Giancarlo Cancelleri, ex viceministro, ex leader del Movimento in Sicilia, ex pezzo grosso del grillismo che fu. Di Maio, Di Battista, lo stesso Grillo, ora Cancellieri: ormai non ne è rimasto più manco uno. E vista la gestione Conte non si può nemmeno dire che sia un bene: quasi quasi scende una lacrimuccia a pensare ai garibaldini che furono. Siamo sicuri non fosse meglio il VaffaDay alla pochette di Giuseppi?

- Il Pd è talmente nel caos, sebbene nessuno lo dica, che fa quasi tenerezza. I cattolici sono in subbuglio. I riformisti vorrebbero andarsene se non fosse che il Terzo Polo sta messo peggio. Sindaci e governatori non sanno bene che linea tenere. Guarda il caso di Roma: Gualtieri vuole il termovalorizzatore, la segreteria di Elly Schlein no. Che fare? Temporeggiare, parlare di quanto sia cattivo il governo sui migranti, fare finta di nulla. Ma prima o poi i nodi vengono al pettine. E saranno cavoli.

- C’è un sondaggio interessante emerso ieri sera a Quarta Repubblica. E riguarda l’immigrazione. Gli italiani ritengono che gli sbarchi illegali vadano fermati, la maggioranza è schiacciante. Però allo stesso tempo ritengono anche che il governo non stia facendo abbastanza. E questo, oggettivamente, per l’esecutivo alla lunga può diventare un problema. Perché la gestione dei flussi era, è e sempre sarà “il” tema su cui un elettore di centrodestra proprio non transige. Urge una soluzione, Giorgia.

- Elly Schlein, dice il Foglio, va a cena con Claudio Baglioni, Dario Franceschin, Carlo Verdone e Paolo Sorrentino. Dove? Ovviamente ai Parioli. E i poveri? Sansateve: molto meglio la Crème de la Crème romana.

- Maxi rissa dopo Atalanta—Fiorentina di Serie A. A giudicare dalle cronache, che neppure vale la pena riportare, possiamo dire che “signori si nasce”, e pare che Gasperini non lo nacque.

- Mara Carfagna prova a rimettere insieme i cocci del Terzo Polo. Parla di una coalizione di forze riformiste che vadano da +Europa a Italia Viva. Boschi&co la prendono bene, pure i parlamentari di Azione sembrano galvanizzati dall’idea di recuperare il recuperabile. Ma la cosa incredibile è che pure Calenda si dice d’accordo benché solo pochi giorni fa avesse chiuso ad ogni possibilità di accordo per le europee. Divisi o in coalizione, Carlè? Possibile che cambi idea ogni due per tre?

- Poi alla fine Carlo Calenda verga una nota per far dire alle fantomatiche “fonti” di Azione che Carlo Calenda non intende portare avanti la federazione con Italia Viva. “È stata sciolta e non verrà ricostituita”. Maddai? Vi siete amabilmente mandati a quel Paese per giorni e pensavate davvero di poter tornare a braccetto? Carletto, guarda Totti e Ilary: quando l’amore finisce, inizia la guerra. Dei Rolex.

- A proposito di Totti e Ilary, pare che alla fine il Pupone se la sia

presa “in saccoccia”. Dovrà versare alla ex moglie 12.500 euro al mese più le spese extra per mantenere i figli. Il resto poco ci interessa, ma questo sì: con 4mila euro a testa al mese, ‘sti figli, che ce devono fa?

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