Ieri sono emersi nuovi particolari sullo scontro tra Paolo Virzì e l'ex moglie Micaela Ramazzotti. La furibonda lite in un locale romano è cosa nota. Ma sono trapelate altre piccole schegge di racconti da parte degli avventori del ristorante e ciò ha permesso di immaginare meglio il cinematografico momento. Da un lato i due fulgidi esempi dell'intellighenzia di sinistra (lui, il regista della delicata denuncia sociale, lei, la bellissima attrice che grazie al mentore-marito finisce a sua volta dietro la macchina da presa) che si prendono a sputi, botte, insulti coinvolgendo pure la figlia di Virzì.
E dall'altro lato, sullo stesso set, quel ragazzone tatuato e palestrato (il boy friend di Micaela, Claudio Pallitto) che tenta di dividere i tre dalla loro animalesca caduta di stile. Chissà in quale gruppo di Ferie d'agosto Virzì avrebbe sistemato se stesso, sua figlia, la Ramazzotti e Pallito se avesse dovuto girarlo oggi.
Commenti
Questo ce lo potevate risparmiare , ma Voi giornalisti quando vi assumono dovete esibire un documento con una comprovata appartenenza alla estrema destra ?
Un giornalista non dovrebbe avere un minimo di obiettività?