- Il Tar salva di nuovo l’orso Jj4 e tutti ad esultare. Mai visto nessuno adoperarsi tanto per un carcerato umano, per un animale pericoloso e problematico invece sì. La società sta andando verso l’abisso.
- Elly Schlein dovrebbe iniziare a preoccuparsi. Non tanto perché gli ultimi dati dicono che il calo (fisiologico) di Giorgia Meloni si è al momento arrestato. Ma perché un sondaggio Tecné realizzatao per Quarta Repubblica dimostra che gli italiani non hanno ben compreso la sua strategia comunicativa. Per il 52% degli intervistati, dopo la sparata sull’armocromista, Elly risulta essere “meno vicina alla gente”. E forse non ci voleva manco un sondaggio per capirlo.
- Il costo del gas scende intorno ai 38 euro, molti meno degli oltre 200 euro di qualche mese fa. Eppure l’inflazione continua a galoppare. Perché? Perché far crescere i prezzi è facile, ridurli molto meno. Quindi il colpo causato dalla guerra (e non solo) lo abbiamo subìto e ormai ce lo porteremo nella tomba. Urge soluzione alternativa alla semplice riduzione del prezzo del gas.
- In Canada hanno fotografato un iceberg dall’insolita forma fallica. Direte: notizia del c… e avete ragione. Però mi pareva simpatica.
- Il viceministro Leo annuncia che il governo sta pensando di togliere le sanzioni penali alla cosiddetta “evasione di necessità”. D’accordo o meno che siate, al sottoscritto pare più che giusto: non sempre dietro ritardi o evasioni si cela il desiderio di comprarsi un Ferrari.
- Il Papa sostiene ci sia una missione del Vaticano per la pace in Ucraina. Però né Kiev né Mosca pare ne sappiano nulla. E questo è un bel mistero. O le parti vogliono evitare che si crei troppa aspettativa attorno al tavolo, il che però non spiega per quale motivo Francesco ne abbia parlato. Oppure il Pontefice ha un po’ sparato alto trasformando in oro chissà quale iniziativa ancora ai primi contatti informali. Vedremo: solo il tempo ci dirà se a dire una piccola bugia è stato il Papa, Kiev o Mosca.
- da PizzAut, la pizzeria con camerieri autistici, il Primo Maggio si è lavorato. E il fondatore, Nico Acampora, ha pure assunto a tempo indeterminato uno dei suoi ragazzi. Andatelo a spiegare a Landini che non c'è niente di "vergognoso" nell'infischiarsene del Concertone e nel mettersi un grembiule.
- Ambra Angiolini se la prende con quelli che si fissano sulla questione delle parole al femminile e chiede più diritti veri. Repubblica si offende e risponde alla “cara Ambra” ricordandole essere importanti anche le desinenze e non solo i salari. Vedere le femministe scannarsi così gratuitamente è un godimento inaspettato. Questa volta sì che il Concertone del Primo maggio è servito a qualcosa.
- Sono capitato per caso in un video in diretta di Elisa Esposito, influencer classe 2002 famosa per aver inventato quello sciocco modo di parlare in “corsivo”. È stata per cinque minuti circa praticamente zitta con indosso degli occhiali imbarazzanti. Contenuti: zero. Persone in diretta: centinaia. Meritiamo l’estinzione anticipata.
- Marco Ardemagni, ex conduttore del Concertone del primo maggio, su Facebook denuncia di non aver mai ricevuto il pagamento della fattura per la sua partecipazione di dieci anni fa. "So che il problema del mancato pagamento ha toccato tanti altri, compresi molti che fanno lavori più duri del mio, come gli attrezzisti o i fonici, anche in edizioni precedenti, basta cercare in rete. Eppure i sindacati (i soliti tre) se ne sono sempre impipati, per dirla all'antica.
Chissà, magari Maurizio Landini, o PierPaolo Bombardieri o Luigi Sbarra hanno voglia di fare una piccola indagine interna per cancellare questa vergogna, perché penso sia brutto non pagare chi lavora per i lavoratori (a meno che non ci si accordi prima, e l'avremmo anche fatto)". E poi vanno sul palco a parlare di diritto del lavoro e attaccano il governo che fa il Cdm il Primo maggio. All'ipocrisia non v'è mai fine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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