Aggiungere persone a foto reali: ecco l'ultimo pericolo delle Ia

I nuovi smartphone in arrivo sul mercato hanno una funzione legata all'intelligenza artificiale che confine tra vero e falso sempre più sfumato

Aggiungere persone a foto reali: ecco l'ultimo pericolo delle Ia
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La tecnologia avanza ma si parla sempre poco dei rischi che si celano dietro al progresso. L’ascesa dell’intelligenza artificiale è inarrestabile, ma nasconde rischi da non sottovalutare. Attraverso l’Ia è infatti possibile manipolare foto e video con grande facilità e l’accelerazione tecnologia rende sempre più sfumato il confine tra vero e falso. Come evidenziato dal Corriere, gli ultimi smartphone arrivati sul mercato - dai Samsung Galaxy Z Fold6 ai Pixel 9 di Google - consentono di alterare le immagini in maniera radicale: dall’aggiunta di persone assenti alla possibilità di fare sparire questo o quel dettaglio, tutto in pochi secondi anche con scarse conoscenze dal punto di vista tecnologico.

Realizzare falsi è piuttosto semplice: basta dare indicazioni all’intelligenza artificiale – Gemini di Google – per ottenere foto che sembrano vere. Si possono aggiungere persone in una foto con precisione chirurgica, ma questa è solo una delle tante – pericolose – azioni possibili. Basti pensare alle funzioni generative come “Ricrea”, disponibile nel Magic Editor dei Pixel. Il potenziale è immenso, soprattutto se si pensa alla politica o alla cronaca. Le foto generate dall’Ia spesso ingannano opinione pubblica e media, come del resto i video deepfake che spesso proliferano sui social network.

Gli esempi “politici” sono tantissimi, tra disinformazione e il rischio di denigrare le istituzioni. Se le fotografie manipolate non rappresentano una novità - già nel XIX e nel XX secolo sono stati registrati diversi episodi – oggi è pressoché impossibile distinguere il vero dal falso. Ed ecco fake news di ogni tipo, in alcuni casi nemmeno smentite. Uno dei casi più recenti riguarda Donald Trump, che sui suoi canali social ha pubblicato un’immagine realizzata con l'Ia in cui Taylor Swift – la cantante più famosa al mondo, nonché notoriamente democratica – invita i suoi fan a votarlo.

Molto più banalmente, con l’intelligenza artificiale è possibile creare l’immagine di un’ammaccatura di un’auto a noleggio oppure di una casa al mare da affittare per le vacanze estive. Tutto falso, ma incredibilmente vero. O ancora, è possibile aggiungere dettagli compromettenti a una foto di per sé innocua, basti pensare a una siringa o a della droga in una immagine che ritrae degli amici in compagnia.

Come per la politica, il rischio più grande è quello di creare una narrazione falsa, di parte, forse impossibile da smentire. L’unica arma a disposizione? Coltivare il dubbio, la diffidenza. Perché non ci si può fidare fino in fondo neanche delle prove fotografiche. O meglio, dei possibili fake.

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