Tra sedili reclinati, applausi all'atterraggio o l'utilizzo di dispositivi elettronici in momenti nei quali ciò non è consentito, sono numerosi i comportamenti mal tollerati durante un viaggio in aereo: a realizzare un report per documentare quali sono le tendenze dei passeggeri è la piattaforma online eDreams, che ha intervistato 9mila persone provenienti da tutto il mondo, tra Italia, Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Italiani in volo
Per quanto concerne gli italiani, al primo posto delle abitudini più odiate c'è quella di chi reclina il proprio sedile durante il volo, arrecando disturbo al passeggero seduto alle sue spalle (51% degli intervistati). Particolarmente fastidioso è anche il viaggiatore che in alta quota si alza più volte dal sedile e costringe i vicini a fare altrettanto per consentirgli di passare (45% delle risposte). Il terzo posto è occupato dai passeggeri che si alzano dal proprio posto nell'esatto istante in cui l'aereo tocca terra (29%).
Una grande percentuale di viaggiatori italiani (45%) dichiara di essere favorevole all'introduzione di voli destinati ad accogliere solo passeggeri adulti, tagliando fuori bambini e neonati i quali, nella maggior parte dei casi, creano disturbo e disagio in alta quota.
Cosa accade quando qualcuno utilizza i dispositivi elettronici durante delle fasi in cui non è consentito? Le reazioni sono le più disparate: se il 34% degli italiani dichiara di non essere infastidito, il 26% rivela invece di aver l'abitudine di contattare il personale di bordo per redarguire il trasgressore. Il 14% dei nostri connazionali ammette di essere irritato da quel genere di comportamento e preoccupato per eventuali conseguenze all'aeromobile, ma decide comunque di non intervenire direttamente.
A seconda delle fasce d'età degli intervistati, i più infastiditi dalla cattiva abitudine di utilizzare dispositivi elettronici durante le fasi di decollo e atterraggio sono i viaggiatori over 65 e a seguire quelli di età compresa tra i 55 e i 64 anni: il 30% di questi ultimi ammette di aver l'abitudine di segnalare la violazione ai membri dell'equipaggio, così come il 31% degli over 65. Le percentuali cambiano tra i più giovani: il 42% dei passeggeri di età compresa tra 18 e 24 anni dichiara di non preoccuparsi in casi del genere, e solo il 24% solleciterebbe l'intervento di hostess e stewards.
Uomini e donne hanno reazioni diverse: il 37% dei primi resta indifferente dinanzi a questa abitudine, contro il 31% delle seconde. Sono di più anche gli uomini che decidono di intervenire (32%) rispetto alle donne (19%). Queste ultime preferiscono mantenere il silenzio pur se preoccupate per le conseguenze dell'utilizzo di apparecchi elettronici durante il decollo o l'atterraggio (19%), la percentuale degli uominiè invece più bassa (9% degli intervistati).
L'applauso dopo l'atterraggio o durante la partenza irrita il 32% degli uomini e solo il 23% delle donne. I passeggeri che si alzano nel momento in cui l'aereo tocca terra suscitano fastidio al 31% degli uomini e al 27% delle donne. Queste ultime odiano soprattutto i vicini di posto che attaccano bottone durante il viaggio (29%), in questo caso la percentuale maschile è più bassa (21%).
Le tendenze dei viaggiatori stranieri
Per quanto concerne il resto del mondo, gi spagnoli sono più infastiditi dai reclinatori seriali di sedili (62%) che da quelli che si alzano più volte obbligando i vicini a farli passare (54%): il 18% degli intervistati, cosa non emersa tra gli italiani, dichiara di odiare qualli che si affacciano al finestrino o si sporgono per fare una foto alle nuvole quando il loro posto è distante da esso.
Gli abitanti della Gran Bretagna mostrano di avere un livello di tolleranza più alto rispetto alla maggior parte dei comportamenti in genere invisi agli altri, ma non riescono proprio a sopportare coloro che si alzano appena il velivolo atterra (35%).
Gli statunitensi non sopportano i passeggeri che chiedono di scambiare il posto per sedersi vicino a parenti o amici (22%) e coloro i quali si affacciano al finestrino per guardare fuori o scattare foto pur non essendo nel posto ad esso adiacente (18%). Una gran percentuale di tedeschi (40%) mal tollera i vicini che attaccano bottone durante tutto il viaggio.
L'uso di dispositivi elettronici in momenti in cui è fatto divieto lascia indifferente la maggior parte dei francesi (58%),
mentre gli italiani sono in assoluto quelli più pronti a intervenire per far redarguire il colpevole (26%): gli spagnoli, invece, sono i più numerosi (27%) a scegliere di tacere pur rimanendo preoccupati per le conseguenze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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