da Monaco di Baviera
Audi Q7 ha rapidamente scalato le classifiche di vendita dei Suv di classe superiore in forza di un aspetto imponente e, al contempo, raffinato e di un progetto ingegneristico altamente sofisticato.
Strategiche, in questa classe di veicoli, sono le motorizzazioni a gasolio, in primo luogo per i loro consumi più contenuti, rispetto a quelle a benzina di equivalente potenza, vuoi per le caratteristiche di coppia e di erogazione, che si sposano perfettamente alla varietà di utilizzo di questi veicoli. Finora Q7 ha proposto due turbodiesel V6 di media cilindrata: il 2.7 litri da 180 cv e il 3.0 da 233 cv. Adesso arriva il cambio di marcia con l'introduzione di quello che forse è il miglior turbodiesel di grossa cilindrata in produzione: il V8 4.2 litri da 326 cv. E a questo punto è dobbligo riscrivere tutta la parte alta del profilo di Audi Q7 perché la nuova motorizzazione ha valenze prestazionali e fascino epidermico da dare a questo magnifico veicolo unulteriore accelerazione verso il primato nella categoria. Il V8 4.2 TDI, in questa nuova, raffinatissima edizione, ha esordito circa due anni fa sulla A8, qualificandosi come il più potente e performante turbodiesel della produzione mondiale. Oltre a una potenza assoluta estremamente rilevante, vanta una coppia di 760 Nm, un valore mostruoso che si traduce in prestazioni esaltanti in accelerazione (0-100 orari in soli 6,4 secondi) e in ripresa, con il valido contributo di un impeccabile cambio automatico Tiptronic a 6 marce.
Basta sfiorare lacceleratore e, in qualsiasi marcia, la risposta in potenza è formidabile per densità e progressione, con grande fluidità e, diremmo, eleganza, sottolineata da un rombo poderoso, ma soffuso e che rimane tale anche alla massima velocità. In effetti il comfort acustico è supremo, e con esso quello garantito dalla perfetta configurazione anatomica dei sedili, con selleria in nappa finissima, e dalle sospensioni pneumatiche attive e regolabili su tre livelli di taratura. Scegliendo la taratura Dynamic, Audi Q7 4.2 TDI ha messo in mostra una agilità e, soprattutto, una neutralità di assetto dinamico straordinarie, con minimo coricamento in curva, anche quando si spinge il veicolo a limiti da vettura sportiva, teoricamente non consoni a un Suv di oltre cinque metri e quasi due tonnellate e mezzo di peso. Ma Q7 4.2 TDI se lo può permettere, grazie alla combinazione di un autotelaio molto competente e di un turbodiesel V8 che non ha pari. Oltre a disporre di questo propulsore magnifico per qualità prestazionale globale (è omologato Euro 4 e il suo consumo medio è di 11,1 litri ogni 100 chilometri), Q7 4.
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