BMW Group Italia conferma il suo impegno sociale schierandosi nuovamente di fianco all’associazione Di.Di. Diversamente Disabili.
Una giornata speciale, una di quelle esperienze che ti segnano, perché assistere ed essere parte integrante di un progetto sociale, quello portato avanti da anni da BMW Group Italia, ti fa rendere conto alle volte, di quanto la forza di volontà possa avere il sopravvento su eventi spiacevoli che cambiano la vita.
Sul circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, è andato in scena un appuntamento unico nel suo genere. Un corso di guida che si rivolge ai motociclisti disabili, un’esperienza incredibile.
Un team d venticinque collaboratori, tutti volontari del BMW Group, è intervenuto dando il proprio contributo concreto e reale, alla corretta riuscita del corso.
Il programma portato avanti da BMW Motorrad si chiama “SpecialMente”.
Un progetto che rappresenta una parte importante sul tema dell’inclusione sociale per la filiale italiana della Casa dell’Elica.
L’Associazione Di.Di. (Diversamente Disabili) di Emiliano Malagoli è supportata da BMW Italia.
Chi vuole avvicinarsi nuovamente alla moto, alla libertà che solo le due ruote sono in grado di trasmettere, superando la propria disabilità, può rivolgersi al team di istruttori di Di.Di.
Nessuna scusa, nessun limite, tra i punti di forza dell’associazione di Emiliano Malagoli ci sono un pool di professionisti che hanno subito incidenti che hanno causato loro delle disabilità e che sono pronti ad apportare un valore aggiunto ai partecipanti, proprio perché reduci e consapevoli delle limitazioni che certe disabilità motorie possono causare.
BMW Group, Diversamente Disabili e SpecialMente
Si è svolta martedì 17 settembre una giornata in pista, a Cervesina, sul circuito Tazio Nuvolari, che ha visto protagonisti i motociclisti con disabilità, intenti nel ritornare in sella, superando ogni barriera, mentale e fisica.
L’associazione Di.Di di Emiliano Malagoli consente a questi motociclisti, di conseguire la patente speciale “AS”, laddove la situazione fisica lo permetta.
Nel corso di guida in programma sul circuito Tazio Nuvolari, una dozzina di ragazzi, raggruppati in tre gruppi, suddivisi a seconda della loro disabilità e seguiti da altrettanti istruttori, ha partecipato a un corso di guida, che ha dell’incredibile.
Un avvicinamento alla pista per chiunque voglia cimentarsi nell’approccio con le due ruote, un corso di guida, che vede anche la partecipazione di motociclisti non disabili, ma che partecipano a questo corso, proprio perché consapevoli che partiranno da zero, senza alcun giudizio, ma spinti unicamente da una passione e una professionalità, quella del Team di Di.Di, tangibile negli occhi, nella mente, nella programmazione.
Un ambiente rilassato, dove tra sorrisi, esercizi tra i birilli, nozioni tecniche e teoriche, i motociclisti disabili possono tornare alla normalità, cavalcando quel sogno che un triste epilogo gli ha impedito di vivere.
Apprezzabile e lodevole l’impegno diretto di BMW Group Italia che in “prima persona” consente ai partecipanti di vivere un’esperienza indimenticabile.
Emiliano Malagoli, l’Associazione Diversamente Disabili e la pista
Una giornata che lascia un segno profondo e indelebile.
Se l’andare in moto rappresenta per molti, quel sogno concreto e che è possibile vivere quotidianamente o solo nel fine settimana, in occasione di questo evento, si apprezza e si vive quell’energia e adrenalina che solo chi ha voglia di rinascere e tornare a vivere, vuole provare e trasmettere.
Emiliano Malagoli, pilota professionista, istruttore federale FIM ma anche fondatore dell’associazione Diversamente Disabili, è una vera forza della natura.
Scambiare battute, consigli ma anche e soprattutto capire come e perché è nata la sua “voglia” di trasmettere non solo la sua passione per il motociclismo ma anche il suo desiderio di “normalità” ai disabili, è difficilmente narrabile.
Un fulmine in pista, in sella alla sua BMW S1000 RR, Emiliano è imprendibile.
Un pilota che darebbe la paga a tanti altri piloti professionisti ma che fa della sua naturalezza la sua arma vincente.
Mille domande, mille perché, sul come e quando ha deciso di ritornare in moto. Osservo e assisto alla spiegazione di certe soluzioni tecniche, frutto della sola sua esperienza tra i cordoli, che mi fanno pensare e riflettere, su quanto l’esperienza possa far scuola anche in settori apparentemente inesplorati.
Emiliano è ritornato in pista, adottando soluzioni tecniche frutto unicamente della sua esperienza in pista. Attacchi, comandi, posizioni in sella, tantissimi gli studi che Malagoli ha condotto per ritornare alla normalità, in pista!
Lui è uno che ha rimesso in moto, insieme al suo team, 470 motociclisti disabili, che ha coinvolto 250 piloti provenienti da tutto il mondo e che, grazie al supporto di BMW Group con il progetto SpecialMente, sta sbarcando con la sua associazione, oltre i confini italiani, portando i disabili a sfidare le convenzioni normali.
Un progetto che ha richiesto la presenza di uno staff altamente qualificato, che con un sorriso, con l’esperienza in pista, con tanta passione e dedizione, mette quotidianamente in questo “sogno”, tutte le sue energie.
In media ogni ragazzo disabile per partecipare a questa tipologia di attività, ha bisogno di tre persone.
In occasione della giornata in pista sul circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, i partecipanti erano quindici.
“Sono molto contento di essere riuscito a organizzare anche quest’anno un nostro corso di guida per i motociclisti disabili nel nord Italia” dice Emiliano Malagoli, “Ma c’è una cosa che mi rende ancor più felice, ossia quella di vedere ancora una volta i ragazzi del BMW Group Italia schierati operativamente al nostro fianco. Nonostante tutto quello che facciamo, siamo un’associazione piccola e abbiamo bisogno di tanto aiuto, a trecentosessanta gradi. In questi anni abbiamo ottenuto dei numeri importanti, in cui all’inizio mai ci avrei sperato”.
Ho vissuto personalmente quest’esperienza, incredulo dell’energia e delle potenzialità dei partecipanti. Disabili che non hanno barriere, mai avrei pensato che motociclisti o aspiranti tali, con disabilità evidenti, salissero in sella a delle moto, compiendo dapprima diversi esercizi lungo un piazzale attrezzato, per poi cimentarsi in pista, per “danzare” tra i cordoli.
Seguire in pista Emiliano, disegnando le sue traiettorie, è stato a dir poco emozionante.
Professionalità, voglia di vivere e rinascere, SpecialMente
e l’associazione Diversamente Disabili, hanno realmente qualcosa di speciale e di unico, che merita tutto il supporto e la stima di chi ha la possibilità di vivere le due ruote senza alcuna apparente limitazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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