BYD Seal: la berlina elettrica da 530 CV che sfida Tesla Model 3

Sorprende in termini di qualità e materiali. Comoda in viaggio e dalle prestazioni notevoli, ma c’è ampio margine di miglioramento lato software

BYD Seal: la berlina elettrica da 530 CV che sfida Tesla Model 3
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BYD Seal è l’ultima proposta elettrica del noto brand cinese (Build Your Dreams), una berlina tre volumi con forme da coupè da ben 4,80 m di lunghezza, con potenza fino a 530 CV e quasi 500 km di autonomia reale. Tantissimo comfort, materiali e qualità costruttiva elevate e una dinamica di guida sorprendente, sebbene prediliga comfort e insonorizzazione all’incisività e alla precisione in inserimento. Viaggiare con lei è un piacere e la gestione energetica risulta davvero notevole, con consumi contenuti e tanta efficienza. Prezzi a partire da 43.600 euro per la versione a singolo motore con 313 CV e da 49.390 euro per la versione AWD con 530 CV.

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Design e dimensioni

L’occhio vuole necessariamente la sua parte, perciò il brand cinese ha scelto di ingaggiare Wolfang Egger, il noto designer tedesco che concepì auto formidabili come la celebre Alfa Romeo 8C. Forme levigate dal vento ma moderne e sportiveggianti, per confezionare un prodotto che fosse universalmente appagante, anche per il pubblico europeo. Così il frontale appare accigliato e originale, grazie ad una firma luminosa a led che parte dai gruppi ottici full led (non a matrice) e continua nella zona inferiore con delle sottili linee luminose. Nella zona sottostante la griglia con apertura automatica, pensata per ottimizzare la gestione termica del powertrain in maniera intelligente. Lateralmente sorprendono le proporzioni, con un abitacolo decisamente ampio, che culmina praticamente in prossimità della coda, raccolta e alta, ma senza alcun accenno di spoiler. Convincono anche i cerchi in lega aerodinamici da 19”, mentre una linea di tensione attraversa la fiancata, per alleggerire la vista. Nel retro, il grando gruppo ottico orizzontale a LED, con motivo puntiforme che, in una certa parte, ricorda alcuni modelli di casa Mercedes. Grande attenzione all’aerodinamica, con maniglie a scomparsa, generatori di vortici nel sottoscocca carenato e linee sinuose della carrozzeria, per un CX di soli 0,219, tra i più bassi in commercio.

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Interni e tecnologia

Trattandosi di una piattaforma nativa elettrica, BYD è riuscita a sfruttare al meglio i 4,80 m di lunghezza e i quasi 3 metri di passo. Il pavimento dell’abitacolo è completamente piatto e i passeggeri posteriori godono di un ampio margine per gambe e testa, oltre a delle poltrone particolarmente inclinate e comode. Non mancano bocchette d’aerazione con regolazione autonoma del clima, oltre a due prese USB C. Il bagagliaio non è invece dei più generosi, con una capacità di circa 400 litri più altri 50 litri del vano anteriore (che diventano 80 del caso del modello a singolo motore posteriore). Tesla Model 3, da questo punto di vista, conquista punti grazie ad un vano di carico più alto e ampio, sfiorando i 600 litri.

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Ottima però la qualità costruttiva, con materiali solidi e giustapposti, come plastiche morbide, ampio utilizzo di simil pelle, materiali scamosciati e poco piano black, prediligendo invece superfici opache e meno soggette a polvere o ditate. A dominare l’interno ci pensa l’ampio display da oltre 15,6”, capace di ruotare di 90 gradi (soluzione più estetica che funzionale). Gode di un’ottima sensibilità al tocco ed è abbastanza semplice da utilizzare. Integra diverse app native come Spotify, tuttavia si tratta di un software ancora allo stato embrionale: alcune traduzioni dal cinese all’italiano sono fantasiose mentre altre funzionalità risultano parzialmente funzionanti. Si capisce però esserci ampissimo margine di miglioramento e non abbiamo dubbi che potrà arrivare a pareggiare Tesla su questo fronte. Di fronte al conducente un altro display da circa 10 pollici, per la strumentazione digitale. Due gli allestimenti, Design ed Excellence, praticamente completi di ogni accessorio desiderabile: tetto panoramico schermato, sedili in eco-pelle (riscaldati, ventilati e a regolazione elettronica), telecamere perimetrali (dall’altissima qualità), sistemi ADAS (migliorabili) e molto altro. Non mancano due piastre per la ricarica ad induzione del telefono oltre alla compatibilità Apple o Android (ad ora parzialmente limitata).

Prova su strada

Pur disponendo di un’ingente potenza – ben 530 CV e 670 Nm di coppia – e pur sfoggiando prestazioni notevoli – 3,8 s sullo 0-100 km/h e 180 km/h limitati elettronicamente – non palesa mai un’indole particolarmente sportiva. Si tratta più di una berlina confortevole e comoda per viaggiare, con il plus di disporre di tanta spinta al bisogno. Le sospensioni sono raffinate con un doppio quadrilatero alto all’avantreno e multilink a cinque leve nel retro (come BMW Serie 3, Alfa Romeo Giulia e molte altre berline) e sono tarate con un mix leggermente sbilanciato verso il comfort: supporta bene in curva e gestisce magistralmente le buche più secche, ma quando si insiste con più determinazione, palesa un rollio moderato. Non è sicuramente affilata e reattiva come Model 3, considerando 10 cm extra di lunghezza ed un peso operativo di ben 2.260 kg, circa 270 kg più dell’americana. Ho comunque apprezzato la dinamica di guida, rilassata e particolarmente ovattata dall’esterno, eccellendo soprattutto per ciò che concerne l’insonorizzazione: poche auto riescono a raggiungere valori migliori. Migliorabili gli ADAS, completi fino al secondo livello di assistenza ma non pienamente efficaci in tutte le condizioni. Lavorano meglio di molte altre competitor di produzione europea, tuttavia c'è ampio margine di miglioramento.

Autonomia e consumi

Trattandosi di una piattaforma nativa elettrica e-Platform 3.0 risulta quasi sottintesa l’elevata efficienza dell’intero pacchetto. Pur disponendo di una generosa potenza, viaggiando in modalità Eco è possibile totalizzare dei consumi medi di 14,5 kWh/100 km, mentre in città salgono leggermente intorno ai 16 kWh/100 km. L’autonomia complessiva oscilla quindi tra i 450 e i 500 km (batteria da 82,5 kWh lordi) a seconda delle condizioni, comunque un buon risultato generale, considerando peso e potenza. Tesla Model 3 Long Range riesce a totalizzare consumi ancor migliori, a fronte di un peso anche più contenuto.

In autostrada, i chilometri realmente percorribili oscillano tra 350 e 390, con consumi medi superiori a 22 kWh/100km. La ricarica rapida invece si spinge solo fino a 150 kW in corrente continua (34 min per passare dal 10 all’80%), mentre a 11 kW in corrente alternata.

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