Dacia Talks: decarbonizzazione, essenzialità e valore

Nell’era dell’elettrificazione, Dacia propone un’auto elettrica dal basso costo d’acquisto e in grado di rispondere perfettamente alle esigenze del pubblico italiano

Dacia Talks: decarbonizzazione, essenzialità e valore

Dacia è un marchio che punta all’essenzialità per raggiungere importanti traguardi nelle emissioni. Proporre il giusto eliminando il superfluo, questa la mission di un brand che ha fatto della concretezza ma anche del reale valore dei suoi modelli il suo punto di forza. Nell’era dell’elettrificazione, Dacia propone un’auto elettrica dal basso costo d’acquisto, ma in grado di rispondere perfettamente alle esigenze del pubblico italiano.

Una seconda generazione più matura, moderna e tecnologica, ma anche in linea con le esigenze di un pubblico che utilizza l’auto elettrica soprattutto per gli spostamenti quotidiani.

La nuova Dacia Spring offre contenuti concreti, evitando il superfluo e puntando sul value for money.

Dare il giusto valore alle cose, ai modelli, alle auto, un jolly che ancora una volta il marchio del Gruppo Renault gioca a suo favore per conquistare ulteriori consensi.

In occasione dei Dacia Talks, Didier Michaud, Dacia Platforms & Powertrain e Clément Ariè, Spring Product Leader hanno analizzato la strategia Dacia e anticipato ciò che accadrà in un futuro non tanto remoto. Il costruttore sarà fedele al suo DNA, proporrà auto essenziali, sicure e affidabili, prendendo in “prestito” la tecnologia del Gruppo Renault.

Dacia Talks 2024

Didier Michaud - Dacia Platforms & Powertrain: “Sono responsabile della strategia motori e piattaforma del marchio Dacia. Oggi con Clement Ariè, vi parlerò della decarbonizzazione. Prima voglio presentarvi la strategia del Gruppo Renault, successivamente, vedremo come Dacia si posiziona all’interno di questa strategia. Clement vi parlerà di un anello fondamentale della decarbonizzazione, la Dacia Spring. In questa fase, il nostro brand si posiziona come Marchio essenziale, un concetto che nella decarbonizzazione è fondamentale. Partiamo dal concetto di “best value for money”. Ci sono delle tecnologie che dobbiamo sviluppare sulle nostre auto (Gruppo Renault), tra 3/4 anni, le stesse saranno disponibili sui modelli Dacia. Penso che tutti quanti voi avete letto il rapporto sul clima redatto nel 2023. Una fotografia che mostra le emissioni dei gas serra su tutto il nostro pianeta. È ben visibile una curva nera, è crescente e mostra come dagli anni 2000, l’inquinamento è cresciuto sensibilmente. Dobbiamo osservare però anche la curva rossa, ovvero la previsione di ciò che accadrà. Si prevede un riscaldamento del pianeta molto più elevato rispetto a quello attuale. Entro fine secolo, in una situazione normale, la temperatura globale dovrebbe crescere di 1,5°C, invece continuando a ignorare i segnali del nostro pianeta, accadrà che si supereranno abbondantemente i 3° C. Nonostante gli impegni degli Stati, non riusciamo a diminuire le emissioni di gas nocivi. Renault si sta impegnando nell'azzeramento delle emissioni di CO2, perché rappresentano una fetta importante dell’inquinamento. Nel trasporti su strada, dai piccoli veicoli commerciali alle autovetture, la “responsabilità” di questo trasporto sulla quota globale di emissioni di CO2 è pari all’11%. Abbiamo una responsabilità sociale. Le emissioni di gas serra avvengono lungo tutto il ciclo di vita di un’auto, dall’assemblaggio all’utilizzo. Durante tutto questo arco temporale che valuta dalla nascita di un veicolo alla sua dismissione, utilizzo compreso, si concentra la nostra strategia. Abbiamo analizzato ogni sottogruppo dell’azienda. Ciascuna divisione è stata coinvolta nell’abbattimento delle emissioni. Un esempio concreto è rappresentato dal reparto acquisti, si occupa di scegliere quali materiali sostenibili dobbiamo utilizzare. Anche la nostra finale Mobilize sta lavorando per distribuire wallbox con energia rinnovabile. C’è anche un’altra grande responsabilità, quella del prodotto.
Quando un veicolo giunge a fine vita, c’è un reparto responsabile del suo riciclo. Fissiamo degli obiettivi per ciascuna attività. Lo scorso anno le emissioni di C02 per ogni veicolo Renault sono diminuite del 28%. . Il Gruppo Renault punta alla neutralità carbonica, in Europa entro il 2040, nel mondo entro il 2050. Dacia nella fase di produzione ha deciso di agire in maniera strategica.
Sono auto essenziali, che pesano poco. Se consideriamo la Jogger, il suo peso rispetto a un veicolo concorrente a 7 posti è inferiore di 200/300 kg.
Essenziale significa minore utilizzo di materiali e minori emissioni. Lavoriamo anche sul controllo e sull’efficienza di un veicolo.
Su tutte le Dacia, i fari sono a LED, diverse i modelli commercializzati con tecnologia ibrida. Sul fronte del design, le nostre auto non sono famose per essere aerodinamiche, ma sono robuste e consentono di affrontare qualsiasi tipologia di asfalto, grazie a un’altezza da terra maggiorata.
In tema di stile, abbiamo lavorato a lungo sulla forma degli specchi retrovisori esterni e abbiamo introdotto dei deflettori anti-turbolenza, il tutto con effetti positivi sui consumi.
Il nuovo Duster è realizzato con il 20% di materiali riciclati.
Abbiamo diversi stabilimenti sparsi nel mondo, quello di Tangeri (Marocco) è stato il primo a raggiungere la neutralità carbonica. Nei nostri piani, c’è il raggiungimento delle zero emissioni anche nei siti di Casablanca e Pitesti (Romania).
Parliamo ora dell’utilizzo dell’auto.
In questa fase avviene la maggiore emissione di gas. Non necessariamente Renault trasferisce l’intera sua tecnologia sulle Dacia.
Per il momento disponiamo di quattro tecnologie.
Se analizziamo le nuove alimentazioni, Dacia Spring è un’auto elettrica a zero emissioni. Se prendiamo in esame le tecnologie ibride, questa tipologia di alimentazione consente di ridurre le emissioni del 20%, mentre con quella Hybrid 48V, le emissioni sono ridotte del 10%. Con la Eco-G (alimentazione GPL), contribuiamo sensibilmente alla riduzione delle emissioni esattamente come una mild Hybrid (10%).
Vediamo come queste tecnologie contribuiscono a ridurre le emisisoni di CO2 nell’intero ciclo vita di una vettura.
Un’auto elettrica rispetto a una endotermica, durante il suo intero ciclo vita, consente un risparmio fino al 60% di CO2. È interessante notare come il GPL è altrettanto efficiente come una mild hybrid, per via della presenza sulla HEV, di un pacco batteria che per la sua produzione implica l’utilizzo di diversi materiali.
Nel corso dei prossimi anni, l’ibrido sarà proposto su più veicoli Dacia, stessa soluzione per il mild hybrid. Il GPL è un pilastro per il nostro brand, abbiamo intenzione di continuare a produrlo, nel futuro ci saranno interessanti evoluzioni.
Per quanto concerne l’elettrico, abbiamo lanciato una piccola auto elettrica poco costosa, la Spring.
La tappa successiva sarà quella di rinnovare la famiglia Sandero, ampliando la nostra offerta elettrica. Una tecnologia che deve essere disponibile ma che richiede anche la presenza di infrastrutture adeguate. Arriveremo allo switch totale (endotermico / elettrico) quando sarà possibile e soprattutto quando sarà richiesto dai nostri clienti
”.

Dacia Talks 2024

Nel corso dei Dacia Talks è stato interessante capire come il lancio di un modello a zero emissioni, in questo caso la Spring, possa contribuire e aggiungere un altro tassello fondamentale alla decarbonizzazione del Gruppo Renault.

Clément Ariè, Spring Product Leader: “Sono orgoglioso di questa vettura, un modello strategico per noi. Un’auto elettrica che ha consentito a Dacia di proseguire nel suo percorso di decarbonizzazione. Un’auto essenziale e accessibile a tutti, progettata e realizzata secondo quattro pilastri fondamentali: DNA, essenzialità, peso e prezzo.
La Spring pesa meno di 1.000 kg, un caso unico per un veicolo elettrico. Questo “fattore”, contribuisce in maniera determinante alla sua efficienza. Si parla tanto oggi di efficienza e consumi ridotti. La nuova Dacia Spring è un’auto da segmento A, che soddisfa le esigenze dei clienti. Nasce sulla piattaforma CMF-A, una base efficiente e che ha permesso l’utilizzo di un quantitativo discreto di materie prime. A partire dal suo debutto commerciale, sono state vendute oltre 160.000 unità di Dacia Spring.
Attraverso un’attenta analisi dei dati che abbiamo recuperato nel corso di questi anni, sulla clientela e sulle abitudini di chi acquista una Spring, siamo giunti a dei risultati sorprendenti che ci hanno permesso di skillare l’utente tipo di Dacia Spring.
Mediamente viene utilizzata quotidianamente per andare in ufficio, ma anche nel tempo libero, la percorrenza media giornaliera è di 37 km per una velocità media di 37 km/h. Ha il ruolo di seconda auto. Dati importantissimi che hanno contribuito sensibilmente allo sviluppo della seconda generazione di Spring. Il livello di equipaggiamento che abbiamo scelto per questo veicolo, risponde esattamente alle esigenze dei nostri clienti.
Abbiamo due tipi di motorizzazioni, 45 e 65 cavalli, che consentono di essere a livello di prestazioni, in linea con le aspettative del nostro pubblico. La batteria da 26,6 kW consente alla Dacia Spring di percorrere oltre 200 km (ciclo WLTP) con una sola ricarica.
I clienti possono dunque ricaricarla solo nel fine settimana, non devono acquistare una wallbox, basta una notte per ricaricarla completamente. Per passare dal 20 all’80% occorrono 45 minuti (caricatore non di serie).
Un altro esempio di essenzialità è nel design. La nuova Spring risponde alla nuova identità del brand Dacia. Un design moderno che mantiene fede al suo DNA.
Sulla seconda generazione di Spring abbiamo voluto aggiungere la possibilità di programmare la ricarica e abbiamo aggiunto anche la tecnologia V2L che consente di alimentare un dispositivo elettrico esterno. Con il precondizionamento programmato, via app, è possibile da remoto stabilire quando far partire la ricarica.
Nonostante la presenza di numerosi sistemi di assistenza alla guida, gli ADAS, nonostante una motorizzazione da 65 cavalli e cerchi da 15 pollici, il peso è di 984 kg.
Confrontando la Sandero con la Spring, questa vettura consente un risparmio di CO2, durante l’intero ciclo di vita, fino al 60%.
Il messaggio della Spring è chiaro: un veicolo elettrico progettato per ridurre al minimo l’utilizzo di materie. Nel 2022 l’ente indipendente Green Cap ha calcolato le emissioni durante l’intero ciclo di vita di un centinaio di veicoli, Spring ha ottenuto le cinque stell
e”.

Dacia Talks 2024

Rosa Sangiovanni, Marketing Director Dacia: “Oggi ci sono tantissime auto elettriche, con un’autonomia ben oltre i 225 km della Spring.

Ma questa è proprio l’unicità del marchio Dacia, rispondere alle esigenze del cliente, proponendo un qualcosa di essenziale. Fa parte del DNA del nostro brand il non volere eccedere. Dacia Spring è perfetta per un utilizzo cittadino, offre l’autonomia giusta”.

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