"Design, tecnologia e accessibilità: ecco i tre pilastri di Peugeot"

In una intervista esclusiva a ilGiornale.it, il Ceo di Peugeot, Linda Jackson, racconta del matrimonio tra la casa del Leone e il WEC per portare la sportività sulle strade di tutti giorni. Ma non solo

"Design, tecnologia e accessibilità: ecco i tre pilastri di Peugeot"
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Peugeot e le competizioni sportive, un legame a doppio filo. Dalla Parigi Dakar al mondiale Rally, dalla Pikes Peak e Indianapolis fino al mondiale Fia-WEC che si corre anche in Italia. Le vetture del Leone hanno tutte un DNA che punta all’innovazione. All’autodromo di Monza, in occasione della 6 Ore, Linda Jackson, CEO di Peugeot, ci spiega, partendo dall’ultima appena svelata, la 208, quali sono i punti di forza del Brand.

"Se parliamo dell’ Europa, uno dei nostri principali punti di forza è la gamma già oggi 100% elettrificata: dalle auto più piccole, quelle del segmento B, ai veicoli commerciali".

Linee eleganti, dotazioni tecnologiche di primo livello. Possiamo considerare Peugeot un marchio premium?

"No, siamo un Brand mainstream, generalista, anche se posizionati molto in alto in questa categoria. Design ricercato, tecnologia di ultima generazione. Curiamo tutti gli aspetti delle nostre vetture, compreso quello emozionale. Il nostro obbiettivo è un prodotto di qualità superiore che rimanga però accessibile. Per fare un esempio, la E-208, la nostra piccola 100% elettrica, la offriamo con una formula innovativa ed estremamente competitiva, chiamata PEUGEOT e-GO, la migliore offerta sul mercato".

Quali sono le ultime tecnologie derivate dal mondo del motorsport che ritroviamo sulle vetture di serie?

"Nel Campionato Fia-WEC, corriamo nella categoria regina con la 9X8. Un impegno importante. Quello che troviamo sulla nostra hypercar, sia dal punto motoristico che di design finisce sulle vetture di produzione. Gli stessi ingegneri che lavorano sul sistema ibrido di questa vettura sono gli stessi che hanno lavorato, ad esempio, sulla gestione del powertrain di 508 PSE e la cui esperienza verrà riversata sull’ibrido delle altre vetture di serie. Oltre all’elettrificazione, altri componenti che sicuramente sbarcheranno sulle vetture di produzione sono le sospensioni, l’elettronica e anche l’aereodinamica. Possiamo definire la Peugeot 9X8 un vero e proprio laboratorio tecnologico".

Quando nasce una nuova vettura gli ingegneri si riuniscono con il marketing. Si ascolta quello che vogliono i clienti dei mercati più importanti, ci si confronta internamente e poi parte il progetto. L’Italia è il secondo mercato più importante al mondo per Peugeot. Cosa vi hanno chiesto gli italiani?

"Facciamo tantissima ricerca su quelle che possono essere le esigenze della clientela. I dati ci arrivano da tutto il mondo, non solo dall’Italia. Ascoltiamo un po’ tutti i clienti di tutti i mercati: Argentina, Brasile, Australia, Vietnam, Spagna o Sudafrica. Chi sceglie Peugeot lo fa principalmente per due motivi: il design, sempre molto riconoscibile e poi i contenuti, quello di cui parlavamo prima. Per quanto riguarda l'Italia, sappiamo benissimo che la priorità è il design, lo stile. Facciamo ricerche di continuo, cerchiamo di capire quelle che sono le esigenze del cliente italiano come di tutti gli altri. Di recente per il mercato italiano abbiamo fatto un evento alla Milano Fashion Week proprio per parlare di questo argomento".

State puntando tutto sull'elettrificazione. Tra poco si vota in Europa, ma se dovesse cambiare qualcosa voi siete pronti anche a cambiare rotta?

"Tutti i produttori stanno investendo tantissimo sull’elettrificazione. Siamo in un momento di transizione. Dal punto di vista legislativo ci sono dei requisiti e noi li stiamo seguendo. Vediamo cosa succederà".

Pochi giorni fa che al Politecnico di Torino ha fatto sapere che dei suoi ricercatori stanno studiato una batteria che può essere ricaricata in modo istantaneo. Cosa pensa?

"Sicuramente si tratta di una tecnologia molto interessante ma siamo ancora lontani da una possibile applicazione a livello industriale. Quello che è molto importante è l’impegno di tutto il Gruppo Stellantis nella ricerca e la produzione di batterie per poter avere un costante miglioramento delle prestazioni e contestualmente l’abbattimento dei costi di produzione in modo da avere un importante risultato per l’utente finale".

La 208 è l’erede della 205, ci possiamo aspettare qualche operazione nostalgia?

"Diciamo che è molto importante lo spirito della 205, ma per essere attuale ed avere appeal bisogna dotarla di contenuti attuali. Si deve pensare alla 208 come ad una evoluzione".

Prima ci ha parlato della E-208 come una vettura rivoluzionaria, vogliamo entrare più nello specifico?

"Per il mercato italiano abbiamo una proposta che si chiama PEUGEOT e-GO che, con 2500 euro di anticipo e 199 euro al mese (per 36 mesi) permette di guidare Nuova E-208, con i primi 5.000 km annui inclusi.

Oltre alla vettura, il cliente avrà in omaggio una wallbox che oltre a consentire un pieno di elettroni ad un prezzo inferiore rispetto alla rete di ricarica pubblica abbasserà il livello di ansia da colonnina. Una bella rivoluzione non crede?"

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