Il leggendario Ford Transit è ora pronto alla transizione elettrica con la prima versione 100% a batteria. Un veicolo commerciale destinato a quei professionisti che sviluppano un business mirato, spinti dalla voglia di cambiamento e per i quali la sua autonomia non rappresenta un limite alle possibilità lavorative. Tanta tecnologia, iper connesso e al passo con le più moderne autovetture in commercio, per colmare il gap tecnologico che, da sempre, accompagna i veicoli di questo tipo. Nuova è infatti la piattaforma, il design, il software di bordo e l’infinita rete di servizi che la casa americana mette a disposizione dei professionisti. Abbiamo deciso di affidare la prova del veicolo ad un imprenditore che ha testato le sue possibilità all’interno della sua normale routine lavorativa e che è abituato a utilizzare un furgone concorrente endotermico.
Meccanica rinnovata
È stata rivista da cima a fondo l’ossatura di Ford E-Transit, in grado così di accogliere un powertrain elettrico. In posizione centrale arretrata è posta la batteria agli ioni di litio da 68 kWh a 400 V, in grado di assicurare un’autonomia di circa 317 Km (valore dichiarato da Ford). Il pacco è inserito nella zona inferiore della piattaforma, sotto al piano di carico, così da ridurre il baricentro del mezzo e limitare rollio o squilibri di carico. La garanzia della casa assicura le celle fino a otto anni o 160 mila km, con manutenzione annuale periodica che risulta però, meno invasiva e onerosa rispetto a quella di un più comune Transit a gasolio.
Lato meccanico sono disponibili due varianti, da 184 o 269 CV di potenza, mentre la coppia massima rimane invariata a 430 Nm. Sempre parlando di prestazioni, la velocità massima è limitata a 130 km/h, mentre la capacità di traino arriva fino a 1.758 kg per la carrozzeria Van e a 2.090 kg per la versione con auto-telaio. La grande novità meccanica riguarda soprattutto le sospensioni posteriori, ora indipendenti dal momento che il motore elettrico è collocato al retrotreno, così da garantire una maggior stabilità e capacità di assorbimento delle sconnessioni, oltre che supportare un maggior carico verticale, fino a 1.616 kg.
Ricarica
La nuova architettura a 400V di Ford E-Transit gli consente di accettare fino a 115 kW in corrente continua e 11,2 kW in corrente alternata, riuscendo così a ricaricare dal 10 all’80% in poco più di mezz’ora, come abbiamo anche avuto modo di testare durante il periodo di prova. Nel caso in cui si decidesse di ricarica tramite presa domestica a 2,3 kW, il tempo necessario salirebbe così a più di 30 ore, nel caso in cui si volesse raggiungere il 100%. Molto interessante la possibilità di aggiungere, a richiesta, la funzionalità ProPower On Board, che equipaggia il furgone con due prese di corrente da 230 V fino a 2,3 kWh, così da alimentare piccoli elettrodomestici che potrebbero essere indispensabili durante interventi e o trasferte. Un plus da non sottovalutare, potendo vantare una sorgente di energia in qualsiasi luogo o momento ci sia necessità (ad esempio in un cantiere, in caso di black-out o molteplici altre situazioni).
Tramite la suite di servizi di Ford Pro, è inoltre possibile sfruttare software specifici per il monitoraggio in tempo reale della ricarica dell’intera flotta di veicoli, oltre alle 200.000 e passa stazioni di ricarica in tutta Europa disponibili con la rete di ricarica FordPass. Per chiunque desiderasse anche un servizio ad hoc presso la propria realtà imprenditoriale, è possibile consultare gli specialisti di Ford Pro Charging, pronti ad aiutare le aziende per pianificare al meglio le strategie riguardo alla flotta di veicoli. Molto interessante la possibilità di integrare tali sistemi con l’eventuale disponibilità di altri mezzi da lavoro endotermici, anche di altri brand, così da rendere più smart e strategica l’intera gamma di veicoli.
C’è un Transit per ogni esigenza
Nonostante le molteplici carrozzerie disponibili, Transit è commercializzato con il solo allestimento Trend, dotato di Cruise Control adattivo, frenata automatica di emergenza, adas, telecamere perimetrali (molto utili in caso di manovre nello stretto, quasi una rarità in questo segmento). Grande novità per tale tipologia di veicolo, la presenza di un sistema multimediale al pari di quello presente sulle auto classiche. Si tratta del sistema Sync 4 di Ford, con un bel display da 12 pollici, pratico per l’utilizzo della navigazione integrata o per collegare tramite cavo o wireless il nostro smartphone. È presente una sim integrata, con la quale il veicolo è connesso al cloud, per tutti quei servizi di monitoraggio da remoto della flotta aziendale (GPS, stato dell’auto, manutenzione, chilometraggio, carica residua, ecc), molto utile per il fleet manager per controllare la condizione di ogni singolo mezzo. Questo è incluso gratuitamente il primo anno, con Ford Telematics, e successivamente ad un prezzo indicativo di 18 euro al mese. Lo stesso principio è inoltre disponibile sull’App FordPass Pro, maggiormente indicata per una flotta ristretta di veicoli (meno di 5), gratuita per tutti i dispositivi.
Sono poi cinque le tipologie di carrozzeria a disposizione, suddivise in tre macro aree quali furgone (da noi provato), doppia cabina e chassis. Per il primo, il più impiegato e venduto, sono disponibili 3 lunghezze e due altezze, con un peso a terra (PTT) da 3,5 a 4,25 tonnellate. Per la doppia cabina è disponibile la sola lunghezza intermedia, ma sono due le altezze proposte, mentre il peso a terra passa da 3,9 a 4,25 tonnellate. Per ultimo, chassis con auto-telaio, presenta un peso a terra da 3,5 a 4,25 tonnellate e doppia lunghezza: piccola o grande, non intermedia.
La prova del professionista
Abbiamo affidato il veicolo ad un professionista, per dargli la possibilità di testare direttamente sul campo le possibilità del nuovo Ford E-Transit. Il nostro collega dispone, per la sua impresa, di una flotta di veicoli endotermici, di altri brand, con i quali ha subito confrontato le possibilità del nuovo furgone in prova. In prima battuta è stata apprezzata la comodità in marcia, insieme alla quasi totale assenza di rumori o vibrazioni. “È incredibile l’immediato scatto da fermo, la semplicità con cui è possibile condurlo anche in un centro abitato, nello stretto o, ancor di più nel traffico. Sembra quasi di guidare una normale auto, tanto è comoda la seduta e completo il sistema di bordo”.
La spinta e l’immediatezza dell’elettrico hanno colpito il nostro tester, soprattutto nelle condizioni di carico: “Ho sfruttato il veicolo per spostare diversi bancali, più volte al giorno, tra le due sedi in cui mi trovo a lavorare. Non presenta alcuna differenza rispetto ad un mezzo tradizionale, in termini di capacità ma, addirittura, non si percepisce il peso extra quando si viaggia particolarmente carichi. Lo spunto non viene mai a mancare, ed è un bene, perché spesso con i diesel ci si trova a sforzare con la frizione quando si ha un carico pesante. Lo stesso vale per i freni, che vengono meno ingaggiati grazie alla frenata rigenerativa tipica delle auto elettriche. In questo modo credo si limiti anche l’usura delle componenti e, inevitabilmente ne beneficia il portafoglio”.
Il nostro collega, viste le modalità con cui si sviluppa il suo business, non ha avuto modo di testare il furgone fino ad esaurimento dell’autonomia, facendo la spola tra due sedi che distano meno di 7 chilometri. “Verosimilmente l’autonomia non mi impensierisce, con molti veicoli percorro meno di 100/150 km alla settimana e il più delle volte in aree urbane. Quindi con una carica potrei coprire senza problemi l’intera settimana di lavoro, caricando nel weekend mentre i furgoni sono in magazzino. Tra l’altro spostandosi a zero emissioni non c’è bisogno di pagare l’Area C (essendo su Milano) e, ripeto, viaggiare così nel traffico è un plus non da poco”.
Raccogliendo le considerazioni del nostro tester, non possiamo che condividere il suo pensiero principale sulla facilità di utilizzo del veicolo, soprattutto all’interno dei centri urbani, senza però manifestare alcuna debolezza nemmeno nei tragitti più veloci: “Ho apprezzato anche la tenuta di strada a velocità più sostenute. In statale o autostrada è come se avesse una maggior stabilità, con minor gioco dello sterzo e ho potuto percepire, fin da subito, maggior controllo del veicolo rispetto agli altri mezzi da lavoro che dispongo per la mia impresa. Sicura e potente anche la frenata. È come se disponesse di maggior solidità, anche a pieno carico, facendo automaticamente viaggiare più sicuro e sereno anche il conducente. Da lode anche le manovre, grazie allo specchietto retrovisore che si trasforma in retrocamera: una volta provato è difficile tornare all’utilizzo dei soli specchietti, soprattutto quando non si ha visibilità posteriore”.
Prezzi e considerazioni
Nuovo Ford E-Transit è disponibile a partire da un prezzo base di 57.000 euro per la versione da 184 CV, con dimensioni più compatte e in veste furgone, con allestimento Trend. Il vertice si raggiunge con la versione, sempre furgone ma da 269 CV e con dimensioni massime.
Per chi fosse interessato al passaggio della propria flotta di veicoli verso l’elettrico, c’è sicuramente da tenere in considerazione diverse variabili, prima fra tutte l’autonomia. È infatti opportuno effettuare uno studio di fattibilità, magari supportati dalla consulenza degli esperti di Ford. Un parco veicoli completamente integrato con i sistemi di monitoraggio di Ford Telematics consente di gestire con maggior semplicità e rapidità l’uscita dei mezzi, il loro ricambio nel servizio e la pianificazione delle giuste soste per la ricarica. Il listino è ovviamente più alto di un pari veicolo endotermico, ma i vantaggi in termini di comfort, manutenzione, controllo da remoto e usabilità sono notevoli.
Non è di certo adatto a tutti, soprattutto a quei professionisti che sono “costretti” a macinare svariate centinaia di chilometri al giorno ma, in altri casi, può essere un valido alleato per il business di tutti i giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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