Mercedes-Benz GLC, nuova vita per il Suv premium tedesco

Nuovo design, motori diesel super efficienti e tecnologia da prima della classe

Mercedes-Benz GLC, nuova vita per il Suv premium tedesco

Non è un segreto che Mercedes rappresenti uno dei brand più proiettati verso la ricerca tecnologica, pioniere di moltissime soluzioni che oggi utilizziamo quotidianamente su strada e che l’hanno resa una delle migliori case automobilistiche del mondo. La propensione verso il miglioramento è perfettamente racchiusa in nuova Mercedes GLC, il suv di media/alta gamma, seconda generazione del celebre modello che ha raggiunto un sorprendente livello di vendite in tutto il mondo. Lontana parente della prima GLK, Nuova Mercedes GLC ha saputo creare un netto distacco rispetto alla passata generazione, già capace di rappresentare i vertici del segmento ma, con quest’ultimo modello, la casa tedesca ha ulteriormente alzato l’asticella: ADAS oltre il secondo livello, quattro ruote sterzanti, gamma motori completamente elettrificata, MBUX di terza generazione con intelligenza artificiale, massima connettività e una cura al dettaglio mai vista prima. Abbiamo provato la versione 220d 4Matic con allestimento Premium Plus, con un prezzo di listino a partire da 75.463 euro.

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Design rinnovato, crescono le dimensioni

Il processo di evoluzione di GLC passa attraverso una considerevole crescita delle dimensioni, che arrivano ora a 4,72 m di lunghezza per 1,89 m di larghezza e 1,64 m di altezza, ben 6 cm in più rispetto al modello uscente che l’hanno resa, di fatto, un veicolo di segmento D, alzando ulteriormente il posizionamento e la qualità del veicolo. E’ sempre realizzato a partire dalla tecnologica piattaforma MRA, evoluta sotto molteplici punti di vista, nonché reinventata in termini di spazi e rinforzi, per poter ospitare anche motori ibridi plug-in con battere fino a ben 31 kWh, rendendola di fatto una “mezza auto elettrica”, tant’è l’autonomia che è in grado di assicurare.

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Il design si evolse seguendo il nuovo corso del costruttore, con linee più ricercate, moderne e filanti, senza perdere quel tocco di eleganza tipica di Mercedes. Forme morbide e sinuose si alternano a tagli netti e decisi, per conferire maggior aggressività al frontale. Nuovi gruppi ottici, rigorosamente LED ma con diverse tecnologie: si parte con il fari full-led di serie, salendo con i led a matrice, chiamati Digital Light, capaci di contenere 1,3 milioni di specchi per proiettore, con cui realizzare simboli e indirizzare il fascio luminoso nel migliore dei modi per oscurare gli altri occupanti della strada. Paraurti e mascherina assumono poi diverse forme a seconda dell’allestimento, raggiungendo il culmine in occasione delle versioni Premium, come nel nostro caso, con dettagli AMG (come i cerchi, fino a 21”) ed effetto tridimensionale sulla griglia, con inserti cromati a forma di stella. Lateralmente la fiancata è imponente, con linee di tensione che ne alleggeriscono la vista, ritornando in prossimità del passaruota posteriore, per conferire maggior muscolosità. Il retro è piuttosto sobrio, con proiettori led dalla firma particolare, uniti idealmente in mezzo da una modanatura.

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Interni, comfort e tecnologia

Tecnologia massima per l’abitacolo, che è stato stravolto da cima a fondo, seguendo il nuovo corso stilistico della casa, La plancia si sviluppa a partire dal tunnel centrale, rialzato, evolvendosi a “T” verso gli esterni: tanti i materiali impiegati, da plastiche morbide, pelle Nappa, legno a pori aperti, alluminio e altro. In mezzo troneggia il nuovo display da 11,9” che viaggia a braccetto con al strumentazione digitale da 12,3” di fronte al conducente, entrambe gestite dal nuovo sistema MBUX di terza generazione: è dotato di realtà aumentata, intelligenza artificiale e assistente vocale integrato. L’intera vettura è connessa in rete tramite sim dati, grazie alla quale si può controllare da remoto – con l’app MercedesMe - qualsiasi parametro della vettura, oltre alla posizione e ad altre informazioni, come manutenzione ecc. Si possono ricevere da remoto gli aggiornamenti del software di bordo, così come navigare in rete e ricercare informazioni o aggiornare la navigazione sulla base del traffico. Non manca la compatibilità con Apple Carplay e Android Auto anche wireless. Per la configurazione dell’auto è anche disponibile il lettore di impronte digitali, indispensabile per poter richiamare le nostre impostazioni di guida preferite con il nostro profilo guidatore.

Non mancano i sedili riscaldati e regolabili elettricamente, oltre che massaggianti, così come il purificatore dell’aria o il profilo energizzante, che assieme all’aria, alla musica e al massaggio promette un’esperienza simile a quella di una spa. Le bocchette d’aerazione sono di ispirazione aeronautica, come sempre, ma disposte in modo da sfruttare al meglio gli spazi. Molti i vani porta oggetti, soprattutto in mezzo al tunnel, dove trova posto il grande pozzetto sotto al poggiabraccio e la ricarica wireless, sotto allo sportello scorrevole. Elevatissima poi la qualità del pannello portiera così come l’impostazione delle luci ambientali, multicolore e anche dinamiche. Anche nel retro lo spazio non manca, grazie anche al passo di ben 2,89 metri: c’è margine per gambe e testa, anche per i più alti. Due prese Usb, luci soffuse e bocchette d’aerazione autonome anche per i passeggeri nel retro, mentre per il bagagliaio c’è moltissimo spazio: si parte da un minimo di 680 litri (620 per le versioni con asse posteriore sterzante) fino ad un massimo di quasi 1.700 litri abbattendo la seconda fila. Notevole la qualità costruttiva anche nel bagagliaio, con morbida moquette, ganci cromati molto solidi e leve elettroniche per abbattere i sedili posteriori. Per le versioni dotate di sospensioni pneumatiche AirMatic, è anche possibile abbassare l’assetto dell’auto per favorire il carico di oggetti più pesanti.

Molto interessante la funzionalità che permette di registrare eventuali urti subiti dall’auto mentre rimane ferma in un parcheggio. Si attivano automaticamente le telecamere perimetrali, registrando foto, data e ora del contatto, così da segnalare eventualmente all’assicurazione per il risarcimento dei danni.

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Motori e meccanica

Lato meccanico Mercedes continua a proporre innumerevoli soluzioni per confermare il suo status di costruttore automotive di primo livello. Partendo proprio dai magnifici diesel OM654, probabilmente i diesel più tecnologici ed evoluti in commercio, come nella versione 220d in nostro possesso, tutti mild-hybrid ed Euro 6d, con elevati livelli di performance e consumi/emissioni ridotti. Innovativi anche i motori ibridi plug-in, sia benzina che diesel, con batterie fino a 31,3 kWh abbinate ai motori 2.0 turbo benzina o 2.0 diesel, per poter assicurare potenze fino a 388 CV e 440 Nm di coppia, oltre ad un’autonomia fino a 100 km a zero emissioni. Grazie alla rivista piattaforma MRA, è possibile equipaggiare GLC con le sospensioni adattive a controllo elettronico o, come nel nostro caso, delle più tecnologiche e confortevoli sospensioni pneumatiche adattive, l’ideale per auto di questo tipo. A richiesta è anche possibile equipaggiare GLC con l’asse posteriore sterzante, un sistema ingegnoso e tecnologico per assicurare maggior agilità in marcia, minori spazi di manovra e più stabilità nei cambi di direzione ad alta velocità. Un concentrato di tecnologia che, però, paga dazio sulla bilancia, con una massa a partire da circa 2.000 kg per tutte le versioni, ma capace di arrivare fino a 2.400 kg in ordine di marcia per i modelli plug-in, a causa dei grandi e pesanti pacchi batterie.

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Prova su strada

Il livello di comfort e serenità a bordo di nuova GLC è quasi sorprendente: i doppi vetri, l’ampio materiale fono-assorbente e lo splendido lavoro delle sospensioni isola alla perfezione da ogni disturbo esterno. Grande merito è da attribuire anche al lavoro in termini aerodinamici, così da ridurre la resistenza all’avanzamento, con benefici sui consumi e sui fruscii aerodinamici. L’esperienza su strada è di alto livello, con il volante a rapporto progressivo che accompagna in inserimento, supportato anche dall’asse posteriore sterzante che agevola in fase di manovra o nelle svolte strette: è estremamente intuitivo e infonde grande sicurezza guidando in spazi stretti, nonostante le dimensioni imponenti della vettura. Da lode anche il comparto meccanico, con il diesel OM654 2.0 mild-hybrid che sposta agevolmente i quasi 2.000 kg dell’esemplare in prova. Tantissima coppia e reattività, grazie ai circa 20 CV e 200 Nm extra di coppia dovuti al sistema mild-hybrid che si aggiungono ai 197 CV e 400 Nm disponibili dal propulsore. Perfettamente coadiuvato al nuovo cambio automatico 9G-tronic, convertitore di coppia a nove rapporti, la marcia appare dolce e progressiva, senza alcuno strappo o incertezza facendo sempre lavorare il propulsore sotto ai 2.000 giri/min. In questo modo il rumore della meccanica risulta sempre contenuto e non si assiste mai ad alcun rumore scomodo a bordo.

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Tramite il sistema si possono inoltre impostare le diverse modalità di guida con Eco, Comfort, Sport, Individual e anche Off-Road: quest’ultima alzerà di circa 2 cm la vettura, inserendo anche una grafica dedicata sulla strumentazione, con cui monitorare lo spazio circostante (anche grazie alle telecamere perimetrali) e gli angoli di inclinazione della vettura. Tarerà poi diversamente il lavoro del cambio automatico e della trazione integrale, così da assicurare massimo grip su ogni superficie. La grande coppia del diesel farà il resto, superando senza alcun problema sia i terreni scivolosi che il fango, come abbiamo avuto modo di provare ripetutamente nei pressi di una nota località sciistica lombarda.

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Con l’OM654 sfiora i 20 km/l

No, non stiamo dando i numeri. Grazie al tecnologico diesel di Mercedes, nuova GLC – sebbene pesi quasi due tonnellate, con trazione integrale e quasi 200 CV – è riuscita a sfiorare anche i 20 km/l su strade extraurbane, facendo segnare una media di 5,1 l/100 km in questi frangenti. In città, con piede gentile segna un sorprendente 6,6 l/100 km, ben 15 km/l mentre in autostrada, a 130 km/h di cruise control il computer di bordo ha segnato 5,8 l/100 km, ovvero 17,2 km/l. La media complessiva nei circa 900 km in sua compagnia è stata perciò di 6,1 l/100 km, ovvero 16,3 km/l, un valore incredibile se si prendono in esame le caratteristiche dell’auto. Un dato che, ancora oggi, dovrebbe far riflettere sulla bontà tecnologica dei propulsori diesel più moderni che, di conseguenza, consumano ed inquinano meno della controparte a benzina o ibrida plug-in (a batteria scarica, ovviamente). Certo, i suv elettrici non emettono CO2 durante l’utilizzo, tuttavia non sempre l’energia con la quale si ricarica la batteria proviene da fonti rinnovabili e, ragionando sull’aspetto economico, di certo non assicurano un costo al km inferiore rispetto alle percorrenze di questi diesel di ultima generazione.

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Il listino prezzi di nuova Mercedes GLC parte da una base di 61.345 euro per la versione 200 a benzina, in allestimento Advanced. La forbice dei prezzi è poi decisamente ampia, con il nostro 220d in allestimento Premium Plus a circa 75.463 euro. Al vertice si posizionano poi le versioni ibride plug-in, con la 300de (diesel plug-in) da 333 Cv e in allestimento Premium Plus, ad un prezzo di ben 92.055 euro.

Pressochè poi infinita la lista di optional, con la quale si può poi far lievitare ulteriormente il pezzo: purtroppo, su molti allestimenti anche di alto livello, non sono presenti degli accessori fondamentali, come l’accesso keyless con chiave digitale o la regolazione elettronica del sedile di guida.

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