Pininfarina Battista, l'elettrica da 1,86 secondi

Una hypercar elettrica da ben 1.900 CV di potenza e 2.340 Nm di coppia. Da 0 a100 km/h in 1,86 secondi

Pininfarina Battista, l'elettrica da 1,86 secondi

Il dato inizialmente dichiarato è stato rispettato durante le prime sessioni di test per l’auto omologata di serie Sono ormai passati tre anni e mezzo dal primo unveil al Salone di Ginevra 2019. Un’auto capace di attirare innumerevoli sguardi, dichiarata all’unisono la “reginetta del Salone” per quell’edizione. Pininfarina Battista è la proposta di Automobili Pininfarina, la casa produttrice italo-tedesca che rende omaggio – almeno nel nome – al celebre Battista Farina, fondatore della storica Carrozzeria Pininfarina che diede alla luce più di 100 Ferrari e innumerevoli modelli iconici che hanno segnato la storia dell’automobilismo.

Creata nel 2018 dall’unione di Pininfarina e del gruppo indiano Mahindra, ha sede a Monaco di Baviera e a Cambiano (TO) – dove è presente la Galleria del Vento – e la Battista è la prima proposta automobilistica, una hypercar elettrica da ben 1.900 CV di potenza e 2.340 Nm di coppia. Pininfarina Battista: l’auto stradale più veloce del mondo? Forse non sarà la più veloce in termini assoluti, ma sicuramente una delle più rapide a toccare i 100 km/h da ferma. Già durante la presentazione del 2018, i numeri dichiarati da Pininfarina erano semplicemente strabilianti. Meno di 2 secondi sullo 0-100 km/h, meno di 5 secondi per arrivare a 200 km/h e meno di 13 secondi per toccare i 300 km/h.

La velocità massima? Ben 350 km/h. Durante il recente test dinamico organizzato in quel di Dubai, in pista, la Battista è riuscita a confermare il dato dichiarato sullo 0-100 km/h. Il cronometro si è infatti fermato a soli 1,86 secondi, contro 1,96 fatto segnare dalla Rimac Nevera, un’altra Hypercar elettrica con cui condivide circa 40/50% delle componenti. 0-200 km/h concluso in soli 4,76 secondi mentre la frenata da 100 km/h a zero è stata terminata in 31 metri. Notevole considerando un peso in ordine di marcia di quasi 2.200 kg, complice una mega batteria da ben 120 kWh che le dovrebbe assicurare quasi 450 km di autonomia. Le prime vetture saranno consegnate tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, circa 150 esemplari ad un prezzo stellare di ben 2,2 milioni di euro. Ogni modello richiede circa 1.

250 ore di lavoro per i tecnici presenti alla storica sede di Cambiano, tra cui diversi artigiani per la lavorazione dei materiali degli interni, dei pannelli della carrozzeria e del telaio monoscocca in fibra di carbonio.

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