Sinergia tra marchi, servizi e manutenzione: la rivoluzione Stellantis vista dal cliente

Da metà 2023 sarà abbandonato il classico format da concessionario a favore di un approccio da agenzia. Promesso un miglior rapporto con il cliente e maggiori benefici

Sinergia tra marchi, servizi e manutenzione: la rivoluzione Stellantis vista dal cliente

La realtà automobilistica è destinata a mutare molto velocemente nei prossimi anni. Ciò che davamo forse per scontato, non lo sarà più. Stellantis, il grande gruppo automotive nato dalla fusione di FCA e PSA e capitanato da Carlos Tavares e John Elkann aveva già anticipato grossi cambiamenti sull’impostazione del modello di vendita e post vendita. Il 31 maggio 2023 scadrà infatti il Vertical Block Exemption Regulation (VBER) - la direttiva in merito alla tutela della concorrenza in determinati settori – europeo relativo all’ambito automotive, introducendo così diverse novità.

I concessionari Stellantis diventano agenzie

Il nuovo colosso Automotive aveva già informato l’intera rete di vendita europea (oltre 14 brand, per diverse migliaia di imprese) che avrebbe cessato il contratto in essere a giugno 2023, a favore del nuovo modello d’agenzia. Cosa cambia? Dal secondo semestre del 2023, tutti i concessionari che sottoscriveranno l’accordo, delegheranno a Stellantis qualsiasi politica commerciale, tra gestione di sconti, promozioni, agevolazioni, ecc, figurando solo come intermediari di vendita verso il cliente. Il concessionario non sarà così più responsabile di politiche di prezzo o gestione ad hoc del cliente, rimandando tutto a casa madre.

Al netto di logiche interne, in questo modo il margine proveniente dalla vendita del singolo veicolo aumenterà a favore della casa e diminuirà verso l’agenzia, che avrà una commissione sul venduto. Dall’altra parte, però, Stellantis si dovrebbe fare carico di alcuni costi di stoccaggio, magazzino e distribuzione che prima risultavano a carico della rete di concessionari. Sparisce così la pratica della contrattazione, tipica in sede di acquisto, dal momento che il contratto sarà direttamente stipulato con la casa produttrice e non più con il punto vendita. Il gruppo fa però sapere come, a seconda di molteplici simulazioni comparative, la redditività complessiva dovrebbe rimanere invariata o aumentare a beneficio dell’agenzia. Volendo però ulteriormente precisare, il termine corretto sarebbe “commissionari”, ovvero società che lavorano in nome proprio ma in conto terzi.

Stellantis

E i benefici del cliente?

Stellantis promette così un più ampio spettro di servizi, integrati e multimarca, offrendo maggiori possibilità di scelta di scambio ai clienti, che non saranno più vincolati al marchio o al singolo punto vendita. Al centro della rivoluzione vi è soprattutto una possibilità di sfruttare sinergie tra i molteplici marchi, al fine di regalare una migliore user experience.

Anche in ottica manutenzione, sarà maggiore la possibilità di scelta di centri di servizio, senza rimanere vincolati alla rete di vendita di una specifica marca. Stando alla tabella di marcia, i primi paesi che da luglio 2023 sperimenteranno questo nuovo modello di business dovrebbero essere Austria, Belgio e Paesi Bassi, a seguire il resto dell’Europa.

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