![Smart #1: la prova del nuovo crossover elettrico, cambia tutto](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/07/1738921647-foto-copertina-smart-1.jpg?_=1738921647)
Smart #1 è il nuovo crossover compatto della casa tedesca, che (ri)parte da questo modello per donare nuovo slancio al brand e portarlo di diritto all’interno della mobilità elettrica. Avevamo recentemente provato Smart #3 che ci aveva convinto in termini di qualità costruttiva, tecnologia e anche efficienza energetica. #1 riconferma quanto già apprezzato e aggiunge anche una dose di razionalità, con un design esterno più tradizionale, spazi interni ben gestiti e anche un prezzo più interessante. I listini di nuova Smart #1 partono da 37.045 euro.
Piattaforma moderna, due tagli di batterie
Smart #1 è un crossover di segmento B, con dimensioni pressoché contenute (4,27 m di lunghezza) che è realizzato a partire dalla piattaforma modulare SEA, un’architettura nativa elettrica di Geely (colosso automotive cinese) con il quale il Gruppo Daimler ha, ormai da anni, avviato una Joint Venture per lo sviluppo dei veicoli elettrici di ultima generazione. I benefici di una piattaforma di questo tipo (a 400 Volt) si traducono di un elevato spazio a bordo (con 2,75 m di passo è quasi pari a quello di SUV di segmento C, come Mercedes GLC), tecnologia di bordo integrata con la meccanica ed elevati livelli di efficienza energetica. Due sono i tagli di batteria disponibili, da 49 kWh (ca 310 km di autonomia) e da 66 kWh (ca 440 km di autonomia, chimica NMC). È disponibile sia a trazione posteriore con 272 CV oppure a trazione integrale, con doppio motore per una potenza complessiva di ben 428 CV (versioni Brabus e Pulse). Abbiamo provato la variante a singolo motore ma con batteria maggiorata, la quale beneficia anche di una ricarica in AC fino a 22 kW (a richiesta) e in DC fino a 150 kW, per un tempo di ricarica stimato di circa 30 min (10-80%).
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Design futuristico, ottimi materiali all’interno
Per chi avesse l’occhio allenato con il design degli ultimi modelli a marchio Mercedes, riconoscerebbe facilmente alcuni stilemi in comune con i modelli di Stoccarda. Infatti, il capo designer è sempre Gorden Wagener, che anche per questo modello ha ripreso le forme stondate, levigate e il motivo a goccia. Sia all’anteriore che nel retro, i gruppi ottici led (anche a matrice) sono collegati da una sottile linea led, che crea anche una firma stilistica facilmente riconoscibile. Le maniglie a filo con la carrozzeria, le forme smussate e la quasi totale assenza di elementi di rottura, ricuce idealmente il collegamento con gli ultimi modelli di Smart e riduce anche la resistenza all’avanzamento, in ottica efficienza. Inoltre, l’aver posizionato le ruote ai quattro angoli della carrozzeria, le conferisce un impatto visivo robusto e ben “piantato” su strada, oltre a dei cerchi in lega che possono arrivare fino a ben 19” sulla versione Brabus. Molto belle anche le portiere, prive di cornice intorno ai cristalli, così come il tetto che sembra quasi “appoggiato” sul corpo vettura.
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Anche all’interno si ritrova quella ricercatezza che contraddistingue il design esterno. Superfici soffici, gommate e molto solide rivestono i pannelli portiera e la plancia. La presa della portiera è ben realizzata, con un motivo di design apprezzabile, così come l’intero cruscotto: minimale, semplice e raffinato al tempo stesso. Tra i passeggeri anteriori si staglia un voluminoso tunnel centrale, rialzato, che nasconde due vani porta oggetti con anche la ricarica a induzione per il telefono e le prese USB per la ricarica dei dispositivi. Di fronte, si presentano due display, da 9,2” sottile per la strumentazione e da 12,8” touch per il sistema multimediale, nonché centro di controllo dell’auto. Ottimo il feedback al tocco, così come la rapidità del sistema operativo, sfruttando un processore Snapdragon piuttosto performante. La risoluzione è ottima così come la grafica e l’interfaccia utente: si deve però prima fare un po’ di pratica con le scorciatoie e il funzionamento. Compatibile con Apple e Android anche senza cavo, non ha presentato particolari criticità se non un paio di lag in fase di avvio della vettura. Grazie ad un avatar che sfrutta l’intelligenza artificiale, è in grado di apprendere dalle nostre abitudini per migliorare l’esperienza a bordo. Notevole poi lo spazio a bordo, il cui bagagliaio può arrivare fino a 400 e passa litri di capacità, facendo scorrere in avanti la seconda fila di sedili.
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Intuitiva da guidare, agile e con uno scatto fulmineo
Si apprezza subito l’impostazione su strada e l’assetto, tipicamente premium. È solido e corposo in curva, restituendo un comportamento maneggevole e confortevole al tempo stesso. Lo sterzo gode di tre livelli di regolazione, a seconda del gusto personale del conducente, per ottenere un comando leggero o più carico. È preciso e abbastanza rapido, sebbene in alcune regolazioni risulti un po’ pastoso. La capacità di smorzamento delle buche è buona, ma non si può definire un’auto pienamente turistica. La taratura delle sospensioni è orientata alla dinamica di guida, sostenendo bene in curva e rendendo abbastanza piatta la vettura quando si cambia direzione. Tuttavia, non si soffre sulle buche, che vengono facilmente assorbite dagli ammortizzatori. Da 10 e lode invece l’insonorizzazione, grazie anche ai doppi vetri e all’ampio materiale fono assorbente presente in tutto l’abitacolo. Si nota una certa cura costruttiva che racchiude ogni elemento dell’auto.
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La spinta del propulsore posteriore è davvero energica, grazie ai 272 CV e 343 Nm di coppia che le consentono di scattare sullo 0-100 km/h in soli 6,7 secondi, sebbene la velocità massima sia limitata a 180 km/h. La progressione è notevole, immediata, pronta anche se viene selezionata la modalità eco, che consente di ridurre i consumi e assicurare uno scatto smorzato. Si ha sempre la sensazione di essere al volante di un’auto grintosa e maneggevole, nonostante il peso in ordine di marcia raggiunga i 1.860 kg (basso per un’elettrica ma non certo un peso piuma nel mondo automobilistico). Si può anche selezionare la guida ad un solo pedale, molto comoda per l’ambiente urbano che consente di rallentare progressivamente non appena si rilascia il pedale dell’acceleratore (oppure si può regolare l’intensità della frenata rigenerativa a piacimento). Ottimo anche il feeling con il pedale del freno, abbastanza pronto e non spugnoso, come invece si avverte su altri modelli elettrici di casa Mercedes.
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Bassi consumi, prezzi interessanti
Ciò che si apprezza di Smart #1 è comunque la buona efficienza energetica. Il consumo medio registrato in oltre 400 km di prova (misto urbano/extraurbano) è di circa 17 kWh/100 km, registrato in corrispondenza di un periodo invernale, con una media esterna di 6 circa gradi. Complessivamente un ottimo risultato, che le consente di percorrere fino a 430/440 km reali in ambito urbano con piede molto gentile, che possono scendere intorno ai 390/400 con una guida distratta e piede pesante. In autostrada, invece, la batteria dalle dimensioni contenute non le permette di percorrere più di 290/300 km.
Guardando ai listini, Smart #1 si posiziona in una regione di mezzo, ma molto convincente considerando la qualità costruttiva. I listini partono da un prezzo base di 37.045 euro per la versione Pure, con allestimento entry level e batteria dalla capacità ridotta.
L’auto in prova, con batteria maggiorata e allestimento Premium (al vertice della gamma, full-optional) presenta un prezzo di listino di 47.545 euro. Intorno ai 40 mila euro, si possono trovare allestimenti ben equipaggiati e la batteria maggiorata, per un perfetto compromesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.