Marcello Chirico
Seppur con un po di suspense, alla fine le nuove autostrade lombarde hanno ottenuto il tanto atteso via libera governativo per la loro realizzazione: il primo, quello da parte del Pre-Cipe, ottenuto nella riunione di ieri a Roma presso il ministero delle Infrastrutture, il secondo - quello definitivo del Cipe vero e proprio (Comitato interministeriale per la programmazione economica), arriverà venerdì, ma dopo lok ricevuto ieri (nonostante qualche imprevisto dellultimo minuto) la strada sembra davvero in discesa per BreBeMi,la nuova direttissima Milano-Brescia, Pedemontana e nuova tangenziale Est Esterna milanese.
Pure nella riunione di ieri gli ostacoli maggiori sono sorti nel momento in cui si è passati a verificare le coperture finanziarie dei costi della BreBeMi, lievitati del 50 per cento dal momento della progettazione dellopera (quattro anni fa) ad oggi. Per costruire la nuova direttissima, 50 chilometri in grado di decongestionare di parecchio il traffico sullattuale Autostrada A4, occorrono ora 1.475 milioni di euro, la metà dei quali (i costi aggiuntivi, appunto, dovuti da alcune modifiche apportate al tracciato originario e dai paralleli lavori per lalta velocità) fino a ieri pomeriggio non era ancora del tutto chiaro a chi dovessero essere addebitati. Unincertezza che ha provocato qualche mal di pancia alla delegazione della lombarda, capeggiata dallassessore ai trasporti Alessandro Moneta, presentatasi nella Capitale forte di una precedente rassicurazione ministeriale sulla copertura statale dei milioni in esubero: garanzia che era statolo stesso ministro Pietro Lunardi a fornire nei giorni scorsi al governatore Roberto Formigoni, dicendo che quelle risorse sarebbero state inserite nella prossima Finanziaria.
Ciò nonostante, ieri pomeriggio è stato necessario reperire telefonicamente il ministro per tornare a sciogliere una matassa che sembrava si fosse nuovamente ingarbugliata, tantè vero che tecnici e dirigenti del Cipe avevano minacciato di concedere lok solo per il progetto tecnico. Soluzione, questa, che avrebbe significato il quasi certo rinvio di ogni altra decisione a dopo le ferie, ritardando ulteriormente i tempi di realizzione della direttissima.
I regionali hanno però puntato i piedi e, previo assenso via cellulare di Lunardi, il vice ministro dellEconomia Mario Baldassarri (delegato a presiedere la riunione del pre-Cipe) ha sbloccato limpasse chiedendo che, entro venerdì prossimo (quando si riunirà appunto il Cipe, venga formalizzato in forma scritta limpegno finanziario da parte dello Stato.
«Abbiamo ottenuto una grande vittoria - esultava alluscita della riunione lassessore Moneta -, anche se il tentativo di rinviare tutto a settembre cè stato. La Regione Lombardia ha preteso però, in modo forte, che venerdì prossimo venisse dato il via libera pure al piano economico finanziario e labbiamo ottenuto. Adesso piazzeremo le tende davanti al ministero e, entro venerdì, predisporremo coi tecnici del ministero lintero piano».
Il reperimento dei fondi per la BreBeMi non è stato però lunico risultato della trasferta romana di Moneta e soci: il pre-Cipe ha pure dato disco verde al progetto tecnico di Pedemontana e tangenziale Est-Est, altre due fondamentali arterie stradali per le quali esistono già i soggetti finanziatori. Per la prima (costo: 4.500 milioni di euro), sono state accolte le indicazioni regionali relative alle priorità di realizzazione (in particolare, le tangenziali di Varese e Como), per la seconda (un milione di euro) quelle riguardanti lesclusione della quarta corsia e del raccordo tra lautostrada A4 e appunto la Pedemontana.
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