Messa da parte (almeno per il momento) la sfida di arti marziali miste con il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, il patron di Twitter Elon Musk ha estratto un altro coniglio dal cilindro. Ieri gli utenti del social a base di «cinguettii» si sono preoccupati perché, a partire dal primo pomeriggio in Italia, hanno iniziato a circolare sulla piattaforma dei messaggi di errore «Spiacenti, hai raggiunto il limite» con contestuale impossibilità di aggiornare il flusso dei tweet o di scorrere fino fondo la propria line. Anche un sito specializzato aveva indicato la possibilità di un disservizio momentaneo. Come accade per molti altri servizi online, gli utenti si erano messi l'animo in pace: prima o poi tutto sarebbe tornato normale.
E, invece, Elon Musk (da fine ottobre proprietario del social network acquistato per 44 miliardi di dollari) ha comunicato via Twitter la cattiva novella ai suoi 144 milioni di follower. «Gli account verificati potranno leggere 6.000 post al giorno, quelli non verificati 600 post al giorno e quelli nuovi non verificati 300 post al giorno», ha scritto Musk proprio su Twitter. Prima di aggiungere che i limiti sono stati alzati a 8.000 post per gli account verificati, 800 per i non verificati e 400 per i nuovi non verificati. La motivazione della scelta sono i problemi di sicurezza connessi alla «manipolazione del sistema» e al data scraping. Quest'ultima è l'attività di analisi dei dati effettuata dai bot, ossia programmi che usano l'intelligenza artificiale come ChatGpt che vengono iscritti a Twitter sia per assimilare meglio il linguaggio comune sia per scrutinare tutto quello che viene scritto e condiviso in rete per cavarne informazioni utili anche a livello commerciale.
Le «intemperanze» di Musk - che su Twitter è sempre più preso dal suo ruolo di fustigatore del politically correct - hanno reso le critiche all'iniziativa ancor più taglienti.
La maggior parte degli utenti, infatti, ritiene che il proprietario di Twitter non intenda affatto garantire la sicurezza della piattaforma ma «incentivare» l'iscrizione a Twitter Blue, ossia la verifica degli account (caratterizzata dalla spunta blu) che consente di inviare messaggi più lunghi e di essere messi in evidenza. Al modico prezzo di 10 euro al mese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.