Stellantis, calano le immatricolazioni nel 2024, soffrono Fiat e Lancia

Il gruppo chiude l'anno con un -7,3% nelle vendite e una quota di mercato in discesa. Male soprattutto i marchi italiani, mentre Alfa Romeo mostra segnali di ripresa a dicembre

Stellantis, calano le immatricolazioni nel 2024, soffrono Fiat e Lancia
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Nel 2024 le immatricolazioni di auto del gruppo Stellantis non hanno raggiunto quota 2 milioni, fermandosi a 1,969 milioni di unità rispetto ai 2,125 milioni dell'anno precedente. La perdita generale è pari al 7,3% e scende anche la penetrazione nel mercato, passando dal 16,5% del 2024 al 15,2% registrato lo scorso 31 dicembre. E se guardiamo il solo mese di dicembre (-6,7%), per il gruppo emerge un dato allarmante: viene infatti scalzato dal secondo posto nella classifica europea dai "cugini" di Renault (+16,6%), guidati dall'ex Fiat, Luca De Meo, con 130.097 vendite rispetto alle 126.091 di Stellantis. Banco di prova sarà questo mese di gennaio per capire se il sorpasso è temporaneo oppure è destinato a rimanere tale in attesa di uno scossone che potrebbe arrivare, per Stellantis, dall'arrivo sui mercati della nuova Fiat Grande Panda e di altre novità.


Tornando ai dati annuali di Stellantis, eccetto Jeep (+2,9%), gli altri marchi della ex Fca hanno chiuso il 2024 in rosso: -33,8% Maserati, -27,4% Lancia, -20,4% Fiat-Abarth, -10,3% Alfa Romeo. In dicembre, la situazione migliora per Alfa Romeo (+18,2%) che beneficia dell'effetto "Junior" (la ex "Milano"), mentre si aggrava per Fiat-Abarth (-46,8%) e soprattutto per Lancia (-76,%) nonostante la disponibilità della nuova Ypsilon. Segno negativo anche per Jeep (-2,9%) e Maserati (-0,1%), ma con le produzioni del Tridente di fatto ferme. A fronte di 126.091 immatricolazioni (erano state 135.079 nel dicembre 2023), la quota di mercato mensile del gruppo è passata all'11,6% al 12,9% del dicembre 2023.

Il 26 febbraio prossimo, quando saranno diffusi i dati relativi all'esercizio finanziario 2024, si conosceranno anche le vendite ufficiali a livello globale. Nella "top five" del mercato europeo 2024, incluso il Regno Unito, Stellantis mantiene la seconda posizione alle spalle di Volkswagen Group (3,407 milioni di vetture vendute, cioè +2,5%) e davanti a Groupe Renault ((1,282 milioni, +3,2%), Hyundai-Kia (1,03 milioni, -3,9%) e Toyota-Lexus (1,006 milioni, 13,1%).

Stellantis, dunque, riparte da questi numeri, lascito di una gestione, quella di Carlos Tavares, fino alla sua burrascosa uscita di scena a inizio dicembre, che si è caratterizzata per aver penalizzato le produzioni in Italia e trascurato marchi, come Fiat e Maserati, che ora si dibattono in una situazione molto difficile con i rispettivi stabilimenti (Mirafiori in primis) in forte sofferenza.

Complessivamente lo scorso anno le immatricolazioni di auto in Europa sono cresciute dello 0,9% a 12,963 milioni di unità, mentre a dicembre l'incremento è stato del 4,1% (1,091 milioni). Dati, però, che restano ancora molto distanti dal periodo pre-pandemia e crisi varie quando il mercato continentale valeva, come ventite, il 18% in più, ovvero 15,805 milioni di unità.

Il punto sulle auto elettriche, ora, al centro di un braccio di ferro a Bruxelles tra chi vuole mantenere questa tecnologia al centro delle strategie future e chi, invece, punta sulla neutralità tecnologica, ovvero la disponibilità di più alternative "green", in particolare - come insiste l'Italia - i biocarburanti. Il dibattito entrerà nel vivo a partire dal 30 gennaio.

Intanto, le auto elettriche a batteria sono rimaste la terza scelta più popolare per gli acquirenti nel 2024.

A dicembre, la loro quota di mercato si è attestata al 15,9%, contribuendo a una penetrazione del 13,6% per l'intero anno, superando ancora una volta il Diesel, che è sceso all'11,9%. Le auto a benzina hanno mantenuto il loro vantaggio al 33,3%, mentre quelle ibride-elettriche hanno rafforzato la loro seconda posizione, con una quota di mercato del 30,9%.

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