Roma - Piaccia o non piaccia Balotelli è forte, ha fantasia e potenza. Sa fare gol e li fa fare ai suoi compagni. All'Inter lo sanno bene. Per questo se lo coccolano e, quando ne combina una delle sue, sono sempre pronti a fargli da scudo. Ma oltre a difenderlo Mourinho e Moratti lo punzecchiano pure: non gli perdonano le reazioni scomposte, soprattutto quelle che Supermario ogni tanto rivolge ai tifosi avversari che, dagli spalti, lo fischiano e lo insultano. Se la prendono con lui gridandogli "buu". Oltre a frasi molto offensive. Sono urla fastidiose, dal sapore razzista. Lui non le accetta e ogni volta che gli capita di segnare si mette il dito davanti alla bocca e mima il gesto: "Ora zitti, tutti zitti". L'ultimo coretto vergognoso glielo hanno dedicato i tifosi della Juve: "Se saltelli muore Balotelli". E subito si sono riaccese le scintille tra il bomber e i suoi "nemici". Ora, però, Supermario ha un nuovo alleato che si va ad aggiungere ai milioni di tifosi interisti che lo amano. E' un alleato un po' atipico: una fondazione politica. Fare Futuro, vicina al presidente della Camera Gianfranco Fini. Si schiera dalla parte di Balotelli perché, oltre ad essere un calciatore forte, è un esempio di quell'integrazione per cui Fini si sta battendo da tempo.
Esempio d'integrazione "Balotelli viene contestato per quello che rappresenta: è la dimostrazione che un ragazzo che proviene da un altro continente, e con una storia difficile come la sua, può integrarsi con i nostri di ragazzi ed emergere. Fino a diventare bravo quanto questi. Se non di piu". Lo scrive Ffwebmagazine, il periodico online della Fondazione Farefuturo, presieduta da Fini.
Urge risposta ai razzisti "Quello della 'generazione Balotelli', dei nuovi italiani figli di immigrati non è una novità - scrive -, Balotelli tecnicamente non si discute. Fisicamente è mostruoso. Classe ne ha da vendere. L’attaccante di calcio perfetto. Però un difetto ce l’ha: è nero. E per giunta è anche italiano. No, Mario Balotelli proprio non lo vogliono. Ma chi? I tecnici? Ma no, farebbero di tutto per averlo. Così come i presidenti di calcio, e siamo sicuri anche, nel privato, i tifosi che lo fischiano e lo contestano ogni domenica. Perché a non volerlo sono loro: alcune frange di tifosi. Portare Balotelli ai Mondiali in Sudafrica come risposta all’urlo che rimbalza dalle curve al web come riedizione del manifesto della razza non risolverebbe il problema dell’intolleranza. Ma sarebbe un segnale. Anche per ricordare a tutti che in Nazionale, per il momento quella under 21, Mario gioca e segna".
Portiamolo ai Mondiali "Nessuna pressione verso il ct della Nazionale - prosegue Farefuturo -. Però l’idea di avere Mario ai campionati del mondo sarebbe davvero mettere con le spalle al muro chi crede che non possa indossare la nostra casacca per via di un fatto meramente biologico. Balotelli ha un caratteraccio: è testardo, rissoso, bulletto. Ma è generoso, coraggioso e irriverente. Un talento puro. Cosa c’è, in fondo, di più italiano di questo?.
Chissà che coppia sarebbe con Cassano" . Già, chi lo sa. Intanto la speranza è che gli odiosi coretti di stampo razzista diventino presto un brutto ricordo. Poi, per la Nazionale, deciderà Lippi cosa è meglio fare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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