Banca dona 300mila euro: biblioteche aperte la sera

La Fondazione Banca del Monte di Lombardia dona 300mila euro all'assessorato alla Cultura

Banca dona 300mila euro: biblioteche aperte la sera
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Nove biblioteche rionali della città resteranno aperte la sera grazie alla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, che ha deciso di assegnare un contributo di 300mila euro all'assessorato alla Cultura. La giunta comunale ha dovuto approvare nei giorni scorsi un atto formale, l'«accettazione dell'erogazione liberale». Le risorse serviranno a coprire gli interi costi per tenere aperte le nove biblioteche (una per Municipio) dal mese di marzo a fine dicembre. Il prolungamento dell'orario interesserà la Biblioteca Sormani (dalle 19.30 alle 23 dal martedì al venerdì), Calvairate e Chiesa Rossa (dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì), Lorenteggio (dalle 19 alle 22.30 nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì) e Crescenzago, Valvassori Peroni, Baggio, Affori e Gallaratese (dalle 19 alle 22.30 dal lunedì al venerdì).

Nella stessa seduta il Comune ha deciso di istituire un Albo delle librerie milanesi di prossimità. Per ora ha approvato le linee di indirizzo, l'obiettivo è «mappare e riconoscere le librerie che hanno una particolare funzione sociale, culturale, aggregativa oltre che commerciale , in una città che dal 2017 è riconosciuta dall'Unesco come Città Creativa della Letteratura e da sempre punto di riferimento dell'editoria italiana e della filiera del libro». L'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi spiega che grazie al nuovo Albo sarà possibile monitorare e censire le librerie indipendenti, «valorizzando in particolare quelle capaci di portare un valore aggiunto, non solo economico, un impatto positivo sui quartieri e quindi tra i cittadini che li abitano. Le librerie svolgono un ruolo fondamentale di presidio culturale, sono luoghi di incontro e confronto per chi li frequenta e veri luoghi di aggregazione».

Grazie all'avviso pubblico, che sarà disponibile sul sito del Comune nelle prossime settimane, e con la successiva istituzione dell'Albo, «riconosceremo un ruolo e una funzione di importante rilevanza culturale alle librerie che si distinguono per il loro impatto sulla città». Sarà anche una mappatura utile «per immaginare, in futuro, un possibile accesso a misure di supporto». L'iscrizione sarà riservata a micro imprese che vendono libri nuovi o di seconda mano.

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