Roma - L’ex parlamentare del Pdl, Nicola Di Girolamo, già coinvolto nell’inchiesta su un presunto maxiriciclaggio di due miliardi di euro, è stato rinviato a giudizio per una vicenda legata ad un serie di fidi bancari emessi dalla Bnl a favore di società in "sofferenza", ossia sull’orlo del fallimento, e, quindi, prive delle garanzie di rientro. Il processo è stato fissato per il prossimo 28 ottobre davanti alla nona sezione penale del tribunale di Roma. A sollecitare il rinvio a giudizio, per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e bancarotta, sono stati il procuratore aggiunto Nello Rossi ed il sostituto Paolo D’Ovidio.
Con Di Girolamo, che il mese scorso ha patteggiato cinque anni nella vicenda del maxiriciclaggio restituendo oltre 4 milioni di euro, sono finiti sotto processo Giovanni Sabatelli, Aldo Spadella ed Ignazio Restivo, tutti soci o cogestori di società od intermediari, insieme con lo stesso ex senatore. Nel caso era rimasta coinvolta anche una quinta persona, Francesco Di Paola Greco, già funzionario della Bnl presso la filiale di Roma Nord.
Secondo l’accusa, gli ultimi quattro, con la complicità di Greco, avrebbero chiesto ed ottenuto complessivamente circa due milioni di euro dalla Bnl per il finanziamento di alcune società rappresentando una situazione patrimoniale delle società stesse diversa da quella reale e distraendo in proprio favore le somme ricevute.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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