Le banche aiutano Pompea ad «alleggerire» i debiti

Manovra da 60 milioni di euro. In campo anche Unicredit, Mps, Bpm, Banco Popolare, Banco di Brescia e Bnl

Banche in campo per sostenere le calze Pompea. Il gruppo mantovano ha siglato un accordo con un pool di 8 istituti di credito (Mps, Banca Popolare di Mantova, Bpm, Banco Popolare, Bcc Mantova Banca 1986, Banco di Brescia, UniCredit e Bnl) per la ristrutturazione del debito con una manovra complessiva da 60 milioni di euro. Lo comunica la stessa azienda.
L'accordo prevede il riscadenziamento delle attuali linee di credito a medio e lungo termine, la conferma delle linee a breve, la concessione di nuova finanza per fare fronte ai nuovi piani di investimento. La famiglia Rodella, azionista di Pompea dalla sua fondazione, come segno di fiducia nel rilancio dell'azienda già a dicembre dello scorso anno aveva aumentato il proprio investimento, rinunciando al prestito obbligazionario di circa 20 milioni di euro, portando così il patrimonio a 49 milioni.

Il gruppo, fondato nel 1996 da Adriano Rodella (attuale presidente) e guidato dall'amministratore delegato Luigi Predeval, conta su 1.372 addetti (622 in Italia e 750 all'estero) e ha registrato nel 2008 un fatturato di oltre 140 milioni di euro.

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