da Milano
La Banca dItalia è in attesa di chiarimenti da parte di Bpm sul comitato consiliare strategico che dovrà studiare le future eventuali ipotesi di aggregazione, istituito dal consiglio damministrazione dello scorso 24 luglio. Bankitalia, in particolare - secondo fonti finanziarie citate dallagenzia Radiocor - vuole capire con precisione che cosa ha deliberato il consiglio, quali motivi hanno portato alla nascita del comitato e che rapporto avrà con gli altri organi sociali. Lo scorso 24 luglio, il board di Bpm aveva «ribadito la validità del piano industriale 2007-2009».
Listituto aveva tuttavia precisato che la decisione di proseguire nella crescita interna «non è in contrasto con eventuali opzioni di crescita esterna che si dovessero concretizzare. Allo scopo è stato costituito un comitato consiliare strategico guidato dal presidente Roberto Mazzotta».
Dopo il fallimento delle nozze con Bper, la decisione di affiancare a Mazzotta un comitato di consiglieri per studiare le future ipotesi di aggregazione era stato letto da alcuni commentatori come un tentativo di «commissariare» il presidente da parte dei sindacati interni. Critiche respinte da alcuni rappresentanti dei lavoratori, che difendono la decisione in nome di una maggiore collegialità.
Sviluppi della situazione sono attesi il mese prossimo, quando i vertici dellistituto torneranno a riunirsi. Il 4 settembre è in calendario un comitato esecutivo, mentre l11 è in programma il consiglio per lapprovazione della semestrale.
Ieri, a Piazza Affari il titolo Bpm ha chiuso in ribasso dell1,85% a 9,88 euro.
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