Con Barenboim Beethoven si trasforma in bellezza assoluta

Con Barenboim Beethoven si trasforma in bellezza assoluta

Permettetemi un'eccezione: Daniel Barenboim suonerà in otto sere alla Scala il ciclo grandioso delle 32 sonate di Beethoven: domani e venerdì le prime due. L'ho ascoltato già altrove (c'è anche un dvd); quindi mi sembra utile anticipare qualche dato saliente della sua interpretazione. Barenboim come pianista è uno dei maggiori di oggi; la sua intelligenza musicale analitica lo porta a cercare dentro i classici tutto quello che il compositore ha messo, costringendo l'ascoltatore a rinunciare agli abituali punti di riferimento e guidandolo sui percorsi del compositore: tutti i percorsi.

Qualche sera, nella sua carriera pressante anche da direttore, può essere un po’ stanco, e allora il fraseggio, che tende ad esser stretto nei momenti brillanti, è più lasciato scorrere; ma la presenza dell'interprete è sempre quella del grande musicista che apre orizzonti o spiragli sulla musica assoluta.Ne dà felice garanzia la qualità del suono. Con lui, è una bella avventura.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica