Herat (Afghanistan) - È salito a tre il bilancio dei paracadutisti italiani feriti oggi in conseguenza dello scontro a fuoco con postazioni di "insorgentI" talebani a due chilometri da Bala Morgab. Oltre al militare ferito ad un piede, un altro paracadutista ha riportato lievi ferite alla gamba sinistra per una scheggia mentre un altro militare italiano ha subito uno choc causato dall’esplosione ravvicinata da un razzo Rpg.
Tre soldati afghani morti Più pesante il bilancio per le pattuglie di militari afghani che prendevano parte all’operazione congiunta insieme agli italiani: tre soldati afghani sono morti, quattro sono rimasti feriti, mentre altri tre sono stati catturati dai guerriglieri talebani. Sono sei i militari afghani che risultano dispersi. Nel corso dell’operazione sono stati catturati cinque "insorti" ed altri 25 sono stati uccisi.
Mortai e lanciarazzi I parà del 185/o Reggimento "acquisizione obiettivi", che erano schierati nell’area, hanno subito individuato le postazioni dalle quali gli insorti stavano facendo fuoco ed hanno dato le indicazioni per poter effettuare il tiro con i mortai. Le postazioni nemiche sono state "immediatamente eliminate" dai paracadutisti del Reggimento Nembo. Durante la battaglia è stato anche chiesto l’intervento aereo dei velivoli della Nato, che c’è stato: non è chiaro se dei caccia abbiano bombardato i covi degli insorti, se siano intervenuti elicotteri d’attacco italiani Mangusta o se siano avvenute entrambe le cose.
Il ministro La Russa "I nostri ragazzi hanno operato con professionalità". Così il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha commentato l’attacco subito in Afghanistan, "a danno - ha spiegato - non solo dei nostri soldati ma anche delle forze armate afghane". La Russa ha poi sottolineato che fortunatamente "i nostri soldati non hanno subito conseguenze serie". "C’è solo - ha detto - un soldato lievemente colpito agli arti inferiori. C’è invece qualche ferito più serio fra i militari delle forze armare afghane. I nostri - ha proseguito - hanno anche dovuto rispondere con colpi di mortaio all’attacco degli insorgenti che sono stati respinti".
I terroristi La Russa ha inoltre ricordato che "ogni giorno è possibile che ci siano attentati perchè c’è da parte dei terroristi la volontà di ricreare un clima di instabilità in vista delle elezioni afghane".
"I nostri ragazzi - ha ribadito - hanno operato con professionalità. Danno molto. Non posso chiedere di più. Sono lì - ha concluso - non solo per ricostruire ma anche per la difesa della serenità e per tenere lontano il terrorismo da casa nostra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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