Cera d'api, le numerose proprietà del potente antinfiammatorio: ecco come sfruttarle

Il suo utilizzo comporta evidenti benefici all'apparato respiratorio, all'intestino e alla pelle

Cera d'api, le numerose proprietà del potente antinfiammatorio: ecco come sfruttarle
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Le api sono note in particolar modo per la realizzazione di miele, propoli e pappa reale, tutte sostanze preziosissime per la salute dell'organismo e per il nostro benessere: meno note sono le proprietà della cera, che tradizionalmente associamo a prodotti di ben altro genere, ma che in realtà viene spesso inserita in integratori e rimedi naturali di vario tipo.

Iniziamo col dire che si tratta di una sostanza naturale prodotta dalle api operaie del genere Apis all'incirca tra i 12 e i 17 giorni dopo la nascita: la cera è secreta sotto forma di scaglie molto sottili attraverso otto ghiandole situate nell'addome e viene utilizzata per realizzare le celle di forma esagonale nelle quali, all'interno del favo, vengono cresciute le larve e depositati pollini e miele. A lavorare la cera e a conferire la forma desiderata sono le stesse api, che la masticano per renderla più malleabile. La produzione, che avviene in condizioni particolari, si interrompe dal 18esimo giorno di vita dell'insetto, dal momento che quella parte dell'addome si atrofizza rendendone impossibile la secrezione.

Generalmente il prodotto ha un colore che va dal giallognolo al brunastro a seconda del grado di purezza e della natura del polline raccolto, è ricco di sostanze organiche di tipo grasso e risulta insolubile nell'acqua. Dopo la sua "pulizia", la cera d'api, prodotto malleabile se scaldato, viene impiegata in vari modi: si ritrova per la realizzazione di candele, cosmetici o prodotti farmaceutici, ma anche per fare saponette o lucidare vari materiali, soprattutto scarpe e mobili (in questo caso va combinata con altri prodotti).

In passato era di frequente utilizzata per curare le ferite, sulle quali veniva colata per proteggere la lesione e favorirne la cicatrizzazione: proteggendo la pelle dall'aggressione di germi e batteri di sicuro la guarigione veniva accelerata.

Oggi sono note soprattutto le sue qualità antinfiammatorie e antibatteriche, e proprio per questo motivo la ritroviamo inserita in prodotti per combattere le infezioni e in genere i disturbi influenzali. Si utilizza, ad esempio, in composti studiati per contrastare i sintomi del mal di gola o le infezioni della cavità orale, ma anche come parte di mix naturali con funzione fluidificante per i bronchi e di conseguenza per la buona salute dell'apparato respiratorio. Si ritrova anche in rimedi, soprattutto in spray, con effetto decongestionante per ridurre le infiammazioni dei seni paranasali.

Allo stesso modo la ritroviamo anche in composti realizzati per favorire il benessere del nostro intestino: a tal proposito è bene ricordare che lo stesso miele ancora inserito nel favo è molto più efficace rispetto a quello trattato dopo l'estrazione proprio per la salute dell'apparato intestinale. Oltre alle conclamate proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, la cera d'api contribuisce a rafforzare il nostro sistema immunitario.

Più note le sue qualità per la cosmesi e la salute della pelle: con la cera d'api si realizzano detergenti e saponette, anche con l'aggiunta di olio d'oliva, prodotti per il benessere dei capelli, delle labbra e del viso, ma anche creme per le mani.

Si tratta di rimedi particolarmente efficaci, viste le proprietà emollienti e anti-disidratanti: i lipidi di cui è ricca la cera d’api la rendono preziosa per la realizzazione di rimedi per le pelli molto secche e screpolate, dato che consentono di ridurre la perdita di acqua dalla pelle e al contempo di proteggerla.

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