Insonnia nei bambini e melatonina, cosa c’è da sapere

In Italia per risolvere i problemi di insonnia nei bambini si utilizzano in modo inappropriato gli integratori a base di melatonina

Insonnia nei bambini e melatonina, cosa c’è da sapere

Regolarizzare il ciclo sonno – veglia in un bambino che soffre di insonnia non è assolutamente facile.

Negli ultimi anni infatti i tassi di insonnia sono aumentati in maniera preoccupante durante l’infanzia. Questo fenomeno è legato a cattive abitudini adottate durante la giornata come far durare troppo a lungo il pisolino pomeridiano o stare davanti ai dispositivi elettronici prima di andare a letto.

Di conseguenza all’ora di andare a letto i più piccoli fanno fatica ad addormentarsi oppure durante la notte si svegliano continuamente perché il loro sonno risulta leggero o agitato. Molti sono i genitori che per risolvere questi problemi di insonnia fanno ricorso a rimedi naturali come gli integratori a base di melatonina.

Quest’ultimi sono venduti come farmaci da banco. Per essi non è necessaria una prescrizione medica. Spesso sono i pediatri a consigliarne l’utilizzo oppure sono i genitori stessi che stanchi di notti insonni decidono di propria iniziativa di utilizzarli consigliati da amici o dopo consultato siti sul web.

Il legame tra melatonina e insonnia

La melatonina non è altro che un ormone prodotto naturalmente e regolarmente dalla ghiandola pineale. Serve per regolarizzare il ritmo sonno- veglia. Normalmente, alcune ore prima di andare a letto, i livelli di melatonina prodotti dal nostro organismo aumentano gradualmente predisponendoci al riposo.

Studi scientifici dimostrano che è preziosa per ridurre il tempo necessario per addormentarsi, per combattere l’insonnia o per migliorare la qualità del sonno di quelle persone che sono esposte a continui cambiamenti di orario (sottoposte a jet- lag o lavorando a turni).

Molti pediatri la consigliano ai bambini con disturbo da deficit di attenzione con iperattività (ADHD). Questo perché in quest’ultimi l’organismo tende a rilasciare livelli alti di melatonina in orari sbagliati che vanno a compromettere la qualità e la quantità del riposo notturno.

I consigli degli esperti

Il dosaggio consigliato varia a seconda dell’età del bambino. Nei lattanti la dose è compresa tra 0,5 e 5 mg. Nei bambini dai 2 o 3 anni ai 10 anni varia tra 1 e 10 mg. Infine negli adolescenti si ricorre a dosaggi tra 2 e 12 mg Purtroppo ultimi anni l’utilizzo degli integratori a base di melatonina sta sfuggendo di mano.

L’avvertimento da parte dei pediatri è quello di prestare maggiore attenzione al dosaggio e alle etichette degli integratori che si intende acquistare. Molti dei prodotti in vendita infatti contengono una quantità maggiore di melatonina. Trattandosi di integratori alimentari spesso questo tipo di prodotti non sono sottoposti ai vari controlli previsti per l’immissione in commercio dei medicinali.

L’uso inappropriato della melatonina può comportare degli effetti avversi da non sottovalutare.

Nei bambini infatti può generare sonnolenza, repentini sbalzi d’umore, stati di agitazione, mal di testa, maggiore minzione notturna. L’utilizzo degli integratori a base di melatonina a lungo andare può influenzare lo sviluppo ormonale creando alcuni problemi nella pubertà, nei cicli mestruali e nell’eccessiva produzione di prolattina.

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