Fra la varie patologie che possono colpire l'apparato respiratorio, una in particolare ha la massima attenzione da parte dei medici, vale a dire la polmonite batterica. Si tratta di una condizione curabile ma che, se non trattata nel modo corretto, rischia di evolvere in fretta, portando a conseguenze gravi, se non addirittura letali. Considerato il periodo dell'anno in cui ci troviamo, con l'inverno ormai alle porte, saper riconoscere la malattia potrebbe aiutare ad intervenire tempestivamente, così da evitare complicanze.
La polmonite batterica
Col termine polmonite intendiamo una generica infiammazione dei polmoni, che sia solo uno oppure entrambi. Lo stato infiammatorio riguarda gli alveoli, ossia quelle strutture a grappolo che costituiscono una delle parti più piccole del polmone. Quando si infiammano, gli alveoli si riempiono di liquido, respirare diviene difficoltoso e, di conseguenza, si compromette la funzione di scambio fra aria e sangue esercitata dai polmoni.
Esistono vari tipi di polmoniti: virale, fungina, addirittura da aspirazione di corpo estraneo, ma una di quelle che desta maggiore attenzione è la polmonite batterica. Quest'ultima, come suggerito dal nome, viene causata all'azione patogena di un batterio, che può essere lo Streptococcus pneumoniae, lo Pneumococco o molti altri. I sintomi più comuni, nel caso si contragga questo tipo di malattia, sono tosse con catarro, febbre elevata, dispnea (ossia difficoltà a respirare), dolore toracico e respirazione rumorosa. Solitamente per giungere a una diagnosi accurata vengono effettuati esami del sangue e dei campioni biologici, come l'espettorato prodotto con un colpo di tosse. Nel corso dell'iter diagnostico il paziente viene poi sottoposto a rx toracica.
Perché spaventa
La polmonite batterica spaventa perché, a seconda dei batteri da cui viene provocata, può anche portare a esito infausto. In condizioni di gravità, con un soggetto precedentemente debilitato, si può arrivare anche alla morte. Ecco perché è necessario che questa patologia venga affrontata con estrema cura. Talvolta il ricovero ospedaliero si rende necessario per intervenire con trattamenti massicci.
Grande attenzione deve essere data anche alle complicazioni. Questo tipo di polmonite può portare a insufficienza respiratoria (in questo caso si ricorre alla ventilazione meccanica), sepsi (ossia quando i batteri riescono a entrare nel sangue e nel torrente circolatorio), ascesso polmonare e pleurite, quando a infiammarsi è anche la pleura.
Trattamento
Alle persone fragili viene consigliata a scopo preventivo la vaccinazione anti-pneumococcica, così da evitare almeno un ceppo di batteri che potrebbe scatenare la malattia.
In caso di polmonite batterica, la terapia somministrata è a base di antibiotici, scelti a seconda del tipo di patogeno da debellare. Alcuni medicinali sono l'amoxicillina, l'eritromicina, la cefuroxima, la flucloxacillina, la doxiciclina, la ciprofloxacina e tanti altri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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