Bill perde le staffe, insulti a un giornalista

Irascibile e volubile. Ma soprattutto, un inguaribile donnaiolo. Ecco i punti salienti di un ritratto che Vanity Fair dedica a Bill Clinton. Niente di nuovo, ma l’ex presidente, interpellato a riguardo, ha reagito in modo acceso. Durante una tappa della campagna elettorale della moglie, Clinton ha definito l’autore, Todd Purdum, che è sposato con la sua ex portavoce Dee Dee Meyer, «sordido, disonesto, viscido e vigliacco».
Non pago, Bill ha rincarato la dose, dicendo che la copertura mediatica di questa campagna è «la più prevenuta di sempre» e che questo articolo, che pure non ha letto, «oltre a mentire in cinque o sei passaggi, è solo un altro tentativo di aiutare Obama». In realtà, a irritare l’ex presidente sarebbero stati gli accenni alle sue frequentazioni, come quella con la miliardaria Belinda Stronach e con l’attrice Gina Gershon.


Intervistato dalla Cnn, Purdum si è tutelato riferendo di aver avuto come fonti membri dello staff di Clinton. Fra questi, un ex collaboratore ha detto che «sembra esserci un’irrefrenabile rabbia in lui». A giudicare dalla reazione, poi mitigata dal portavoce, sembra avesse ragione.

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