Bimbo morto al Gaslini: indagata l’anestesista

Per la morte del piccolo ecuadoriano Francesco Darwin (8 mesi), spentosi al Gaslini per arresto cardiaco mentre lo stavano preparando per un’operazione di ernia inguinale, c’è già un indagato. É l’anestesista Leila Mameli (difesa dall’avvocato Barbara Raimodo), su cui pende l’accusa di omicidio colposo. Ovviamente non si può oggi parlare di un ennesimo caso di mala sanità, ma è certo che il pubblico ministero Pier Carlo Di Gennaro non intende lasciare nulla di intentato per accertare ogni eventuale responsabilità. Il magistrato, dopo aver ordinato il sequestro delle cartelle cliniche e altra documentazione, ha deciso di affiancare al medico legale Enzo Profumo che effettuerà l’autopsia, un infettivologo e un esperto in anestesiologia. L’esame autoptico previsto per la tarda mattinata di oggi è stato spostato a domani.

I genitori del piccino (assistiti dagli avvocati Stefano Savi e Alessandra Ballerini) sospettano una reazione allergica all’anestetico utilizzato. Al momento si presume siano stati fatti i test di compatibiltà. Frattanto i Codacons chiedono di conoscere i risultati delle ispezioni dei Nas al Gaslini.

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