Rosy Bindi stavolta è riuscita a far perdere la pazienza a Bruno Vespa durante la puntata di esordio per la stagione 2011 di Porta a Porta che si intitolava "Berlusconi: vittima o se l’è cercata?".
Oltre che del Cavaliere, però, si è parlato anche dei guai del Pd e dello scandalo che ha coinvolto Filippo Penati che secondo la Bindi, potrebbe essere assimilato al premier solo se anche quest'ultimo fosse costretto dal partito a dimettersi. Il deputato Pdl e vicepresidente della Camera Maurizio Lupi prova a controbattere, ma il presidente del Pd borbotta rumorosamente.
"La prego di non rumoreggiare", sbotta Vespa, costretto più volte a chiedere alla Bindi di lasciar parlare gli altri ospiti in un crescendo di esortazioni fino a che non ce la fa più: "Onorevole Bindi, ora inizio a seccarmi.
Questo Sistema Sesto, che secondo voci maliziose porterebbe soldi al Partito Democratico come li portava al vecchio Partito Comunista, esisteva davvero o è una calunnia?"Ad un certo punto Vespa non riesce nemmeno a fare una domanda a Paolo Mieli, tanto che il conduttore esplode: "Faccia lei le domande a Mieli!". Solo così riesce a placare la Bindi.
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