Irritabilità, apatia, insonnia, nervosismo. Le brusche variazioni meteorologiche di questi giorni, in particolare al centrosud, provocano malumori da «tempo pazzo» a un italiano su cinque. Disagi «legati soprattutto alla variazione della temperatura», spiega Giampiero Maracchi, direttore dell'Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze.
A subire sul piano dell'umore le variazioni atmosferiche sono soprattutto i meteoropatici che rappresentano circa il 20 per cento della popolazione: «si tratta di persone sensibili all'arrivo delle perturbazioni, alle condizioni di pressione e ad altri fenomeni come i campi elettrici», spiega l'esperto.
Ma le repentine variazioni delle temperature hanno effetti anche su molte altre persone. Per esempio i cardiopatici, con problemi di circolazione, subiscono conseguenze spiacevoli. «Per un semplice fatto meccanico: i vasi si dilatano o si restringono creando disagi» dice ancora Maracchi sottolineando che il problema riguarda la maggior parte degli anziani. Insomma, anche senza considerare i malanni stagionali, dai raffreddori ai dolori articolari, «sicuramente le brusche variazioni delle temperature di questi giorni mettono a dura prova gli italiani - conclude l'esperto - ma sono fenomeni che registriamo da circa un decennio, legati ai cambiamenti climatici e a cui l'uomo dovrà necessariamente adattarsi».
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