Ilda Boccassini ha deciso che non farà più intercettazioni per fatti di droga. Dice di non avere più soldi. Anche perché i soldi - a quanto risulta da alcune voci - li avrebbero spesi per il caso Ruby: ben più dei 28mila euro che avevano sostenuto all’inizio. Le intercettazioni legate ai reati di droga sono molto importanti per l’attività investigativa anti mafia. La droga è il fondo sovrano della droga. Se tu non intercetti più gli operai di quel campo perdi certamente un po’ della presa nel mondo delle mafie varie. Quella della droga è una delle autostrade per arrivare alle organizzazioni malavitose. Lo sanno tutti.
Ora è noto che la buona gestione è anche la capacità di programmare, di prevedere entrate, spese e- quindi- capacità di fare una scala di priorità e non mettere tutte le spese possibili sullo stesso piano. Non tutti gli impieghi alternativi che tu puoi fare del denaro hanno una stessa importanza perché si occuperanno di cose diverse e non tutte così fondamentali. Se tu sbagli le priorità poi ti trovi a mal partito. E così va per Ilda (la rossa) che si trova in rosso con i quattrini.
Erano proprio così necessarie tutte quelle intercettazioni a carico dell’esuberante marocchina? Non si potevano fare prima due conti preventivi calcolando che poi non ce ne sarebbe stata la possibilità (per mancanza di mezzi) nei confronti di trafficanti di droga legati alla mafia? Ruby potè più della mafia? È stato giusto fare così?
Che di soldi ce ne sono pochi lo sanno tutti.
Per questo occorre usarli bene, bisogna che tutti nella Pubblica amministrazione facciano buon uso del denaro. Secondo noi sarebbe stato meglio metterli da parte per mafiosi, trafficanti e spacciatori che fanno meno notizia e hanno meno rilevanza politica ma fanno più morti. O siamo rimasti indietro e non è più così?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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