Maria Vittoria Cascino
da Torre del Lago
Maxischermo a Belvedere Puccini. Che Sky e Classica ci provano a mostrarti la musica come non lhai mai vista. Il contenitore griffato è il Festival Puccini di Torre del Lago diretto da Alberto Veronesi. Poi la provocazione di unInsolita Classica: musica registrata e allaperto perché il messaggio cultural-sociale inneschi un nuovo approccio allopera lirica. Nel buio del lago la piazza si riempie. Giovedì sera va in scena la Bohème firmata Zeffirelli. La prima scaligera del 1963, diretta da Karajan, con Mirella Freni, Adriana Martino, Gianni Raimondi e Rolando Panerai. Il grande mediatore-comunicatore è il critico darte Philippe Daverio. Sedia da regista, spalle al pubblico e occhi alla soffitta parigina. Il fuoco langue e Daverio ironizza su quellossimoro totale che è la musica riprodotta al Belvedere. Uno schizzo della Parigi 1830, laggancio alla Vie de Bohème di Murger e la reiterazione dun mito.
Daverio spettacolarizza e ricorda che nel 63 è stato Charles Aznavour a rilanciare Giacomo Puccini. Corrispondenze incrociate che primi piani e grandangoli scoprono in alta definizione. «La televisione è simile al palcoscenico dal boccascena - nota il critico - ma quello che vedo a quaranta metri non è quanto realmente accade». Nel 63 erano solo allinizio, «oggi si può fare ancora moltissimo. Un mestiere tutto da inventare. Nel mondo culturale è lofferta a generare la domanda». Attenzione allindice di gradimento e vietato fare i professori. Il passaggio è individuare «i modi di rapportare alle realtà attuali i fenomeni infiniti della nostra cultura». Sky ci mette lidea, Classica, suo canale opzionale interamente dedicato alla grande musica (venti ore di programmazione senza interruzioni pubblicitarie), sperimenta il contatto col pubblico senza rete. Il polso te lo danno gli spettatori. Che accettano lossimoro, rallentano sulle interruzioni e poi ingranano. Applausi.
Daverio è straordinario a tradurre i personaggi e ritrovarli nelloggi. E magari qualcuno che lopera non lha mai seguita un occhio a Musetta lha allungato. E magari sè commosso sullespressione intensa di Mimì morente. E magari se la guarda su Classica la prossima volta. Intanto il direttore Piero Maranghi ti dice che in due anni sono cresciuti del trenta per cento. Che da ottobre trasmetteranno le ventidue opere di Mozart allestite a Salisburgo. La tv esce di casa e torna a fare aggregazione in piazze e bar. È leffetto Lascia o raddoppia?, catalizzi formando e divertendo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.