Un concerto dellorchestra di Santa Cecilia al Sistina. Sarà questa linaugurazione della seconda Festa internazionale del cinema di Roma, il 18 ottobre. Lo ha annunciato il presidente della manifestazione, fino a pochi mesi fa alla guida della Fondazione Musica per Roma, Goffredo Bettini, in occasione della presentazione del libro di Graziella Azzaro Roma città del Cinema e della Festa (edizioni Tiellemedia). Rispetto alla precedente, la nuova edizione punterà a non lasciare in secondo piano il concorso e gli extra rispetto alla passerella di stelle italiane e straniere. Anziché portare i film nei cinema di periferia, è stato sottolineato da Bettini, si programmeranno nelle università incontri con i registi e gli operatori del mondo della celluloide per mostrare al pubblico cosa sta dietro la lavorazione di un film e preparare spettatori curiosi e attenti. E quella via Veneto che, quasi mancasse la definizione italiana, è stata ribattezzata nel linguaggio della Festa «business street», verrà potenziata come vetrina degli affari e dei contatti tra produttori anche nello spazio della Festa. Inoltre, sarà curata con lArsial la parte enogastronomica, al fine di promuovere il prodotto laziale. «Un focus speciale sarà dedicato allIndia - ha aggiunto Bettini - e alla produzione post-Bollywood in ottica multidisciplinare: ad esempio, saranno proposte le foto del maestro Luigi Ontani».
Alla tavola rotonda con lautrice, le autorità e il moderatore Giampiero Gamaleri, ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi alluniversità Roma Tre, non sono mancate puntualizzazioni in merito alle presunte rivalità con la mostra veneziana: «Non ci sarebbe nessuno scandalo se anche la Festa di Roma ricevesse qualche sostegno dallo Stato, che stanzia 8 milioni di euro per Venezia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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