Bomba di Pitelli: carrozziere in cella

da La Spezia
La bomba, nello storico borgo spezzino di Pitelli, quello tristemente noto per lo scandalo dei rifiuti e delle discariche, era esplosa la notte tra lo scorso sabato e la domenica. Un cassonetto era saltato in aria vicino al piccolo parco giochi dei bambini, proprio dove un anno e mezzo fa venne trovata, inesplosa, un'altra bomba. Ora, a distanza di tre giorni, c'è un nome per l'«unabomber» spezzino, quello di un uomo arrestato dalla Polizia con l'accusa di essere il dinamitardo. Si chiama Michele Paoletti, 35 anni, spezzino, che è stato accusato di strage. Secondo gli inquirenti è lui il responsabile dell'esplosione avvenuta sabato notte sulle colline della Spezia, di quell'ordigno rudimentale che ha seminato terrore tra gli abitanti. Forse, ma qui le indagini sono ancora in corso, potrebbe essere anche collegato a quell'altra bomba, quella ritrovata intatta tra i giochi dei bambini.
Gli investigatori sono arrivati a Paoletti, che non ha ammesso nulla, grazie al fiuto di un Labrador. Con l'aiuto del cane gli uomini della Digos e dell'Anticrimine della questura spezzina, hanno trovato nella cantina dell'abitazione dove l'uomo vive insieme ai genitori, 150 grammi di polvere pirica, nascosta in un barattolo del caffè, dei cavi elettrici, pile e altro materiale utile per realizzare ordigni, tutto perfettamente compatibile con quello usato per confezionare l'ordigno esploso nel centro del borgo. Le indagini dei tecnici sono poi ancora in corso per stabilire se l'ordigno è esploso innescato da una sveglia volata a decine di metri dal cassonetto in pvc esploso oppure grazie ad una miccia, questo è un dato importante per avere un collegamento con il precedente attentato.
La pista locale era stata seguita dalla Polizia sin dall'inizio, si era parlato di situazione di disagio sociale nella zona di Pitelli, considerata come il simbolo del degrado, ma non di terrorismo ambientale o della frangia anarchico-insurrezionale.


Il giovane arrestato, che abita a pochi passi dal luogo dell'esplosione e di professione fa il carrozziere, infatti non figura appartenere a nessuna formazione politica. Se è lui l'autore di sabato, potrebbe averlo fatto senza alcun vero fine se non una sorta di soddisfazione personale, e questo lo porta ad essere considerato un elemento ancora più pericoloso.

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