Bonaudi debutta alla guida di "Weekly". Il suo stile? Puntare sulla semplicità

La conduttrice, che ha iniziato la sua carriera al sito del "Giornale", ora affronta la diretta sulla rete ammiraglia della Rai: "Una sfida"

Bonaudi debutta alla guida di "Weekly". Il suo stile? Puntare sulla semplicità
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È una delle più giovani conduttrici attuali della Rai. Giulia Bonaudi, da metà giugno, è uno dei volti di Weekly, l'Unomattina del weekend estivo: insieme a Carolina Rey e Fabio Gallo racconta agli italiani le vacanze, il turismo, il costume, l'arte e il territorio. Volto fresco, nuovo, delicato, con uno stile di conduzione semplice ed educato, si occupa della parte più informativa e di approfondimento dei temi estivi, come possono essere le truffe, i pericoli o gli incidenti.

Metà italiana e metà brasiliana (per parte di madre), cresciuta tra Torino e Rio de Janeiro, 31 anni, ha iniziato la vita professionale nella redazione del sito del nostro Giornale dopo la laurea in Relazioni Internazionali alla Statale di Milano e poi è approdata in Rai grazie a uno stage a Report. «Ho cominciato montando video per Gli occhi della guerra (lo spazio dedicato ai reportage del giornale.it) - racconta - . Tra i tanti servizi, mi è anche capitato di fare i reportage una giornata con Feltri e Sgarbi, una grande esperienza che mi ha fatto capire che quella del giornalismo poteva essere la mia strada». Dopo lo stage nella redazione di Sigfrido Ranucci, ha lavorato per vari altri programmi, tra cui Nemo, Io e te di Pierluigi Diaco, Zapping di Radio 1 e il canale Rai News. La scorsa estate, poi, è stata inviata di Weekly e quest'anno è stata scelta per la conduzione. «Devo dire che ci credevano più i direttori che io, perché fare l'inviata e la conduttrice sono due mestieri diversi. Mi hanno chiesto di provare, di tentare questa scommessa e ci ho provato: in parte mi sembra di aver superato la sfida. Certo mi emoziono quando sono in onda sapendo di essere in diretta sulla rete ammiraglia, ma c'è una squadra di autori che mi supporta e mi fa sentire protetta. Comunque la strada che ho davanti è ancora molto lunga, non ci si improvvisa se si vogliono fare le cose seriamente».

Ovviamente, non appena il suo nome è stato reso noto tra i conduttori del programma, sui siti è scattata la solita ricerca delle motivazioni dietro la scelta, incasellandola tra i volti cari ai nuovi vertici Rai in quanto supposti appartenenti all'area di destra. Di certo, essendo il direttore del day time, è stata scelta da Angelo Mellone. «Ma il mio curriculum parla da solo - continua Giulia - ho lavorato a Report con Ranucci e a Rai News anche quando c'erano Antonio Di Bella e Andrea Vianello. Sono insinuazioni che si fanno sempre, a ogni giro di boa, soprattutto quando di mezzo ci sono le donne, su cui ci si accanisce con particolare cattiveria, molto di più che sui conduttori uomini». Comunque, Giulia non si fa scoraggiare.

«In queste prime settimane di conduzione ho capito che mi piace questa parte del mestiere e se ci sarà la possibilità vorrei andare avanti. Per l'autunno stiamo valutando altre opportunità. Intanto mi godo tutte queste cose belle che in sono capitate nell'ultimo anno».

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