Mentre gli indici di Borsa stanno andando al rialzo tutti ci chiediamo fino a quando correrà il trenino della felicità e questa domanda, o meglio, la sua risposta ci fa un po’ paura… Stabilire il punto di inversione di un mercato che sale è molto difficile, più affine all’arte che alla scienza. E’ bene comunque tenere a mente delle regole sempre verdi: sulla singola azione si esce quando chiama lo stop loss, mentre per l’indice il discorso è diverso nel senso che non è detto che se l’indice cada allora anche l’azione vada allo scatafascio; se l’azione infatti ha una buona forza relativa potrebbe anche evitare una rovinosa caduta. La mia personalissima opinione è che per quando riguarda il FTSEMIB 40 abbiamo avuto una rottura al rialzo di un bellissimo triangolo crescente e questo mi fa essere abbastanza sereno. Mentre per quanto riguarda il mercato americano l’indicatore cardine, l’S&P500, non ha subito dei grossi decrementi ma anzi è sempre
impostato al rialzo. Possiamo quindi dormire sonni sereni. Io sono Emilio Tomasini, ideatore ed editore de L’Indipendente di Borsa su www.emiliotomasini.it ed attraverso il mio sito ogni giorno pubblico insieme ai miei collaboratori i migliori titoli azionari del mercato
inseriti nei nostri portafogli. Se sei interessato a fare una prova completamente gratuita per 7 giorni, clicca qui;
Passiamo ora ai grafici: partiamo dall’indice S&P500:
Possiamo vedere la serie storica di cui parlavo prima e il numero delle azioni in percentuale che sono superiori alla media mobile a 200 giorni, la quale viene comunemente utilizzata per indicare il rialzo di un’azione e vediamo appunto che la maggior parte delle azioni dell’indice rimane superiore a questo indicatore.
Possiamo vedere un doppio massimo che se anche dovesse rompersi ci porterebbe comunque a cavallo di un ulteriore massimo.
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