Bufera Enac, appalti e tangenti: preso l'ex consulente di Bersani

Bufera nel Pd. Inchiesta su presunte irregolarità legate a un appalto del settore aereo per il collegamento dell'Isola d'Elba con l'aeroporto di Roma Urbe. A Pronzato è contestata una tangente da 40mila euro: il dirigente si sarebbe "messo a disposizione" della Rotkopf, per il tramite di Vincenzo Morichini, imprenditore vicino a Massimo D’Alema, per agevolare la partecipazione della Rotkopf all’appalto dell’Enac. Spunta anche un appunto, dove accanto a sei-sette nomi, anche di politici e di soggetti istituzionali, ci sono scritte somme di danaro

Bufera Enac, appalti e tangenti:  
preso l'ex consulente di Bersani

Roma - Franco Pronzato, componente del consiglio di amministrazione dell’Enac nonché ex consulente dell'allora ministro dei Trasporti Pierluigi Bersani e attuale coordinatore del settore trasporto aereo del Pd, è stato arrestato a Genova nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma sul bando di gara dell’Enac, del valore di circa 1 milione di euro, per garantire i voli di collegamento tra l’Isola d’Elba e l’aeroporto di Roma Urbe. Gli uomini della Guardia di finanza di Roma, assistiti dai loro colleghi liguri, hanno compiuto anche una perquisizione nell’appartamento.

La tangente da 40mila euro Una tangente da 40mila euro è quanto contesta la procura di Roma a Pronzato. Il dirigente, secondo l’accusa, si sarebbe "messo a disposizione" della Rotkopf, per il tramite di Vincenzo Morichini, ex amministratore del consorzio di agenzie Ina Assitalia di Roma, imprenditore vicino a Massimo D’Alema, al fine di agevolare la partecipazione della Rotkopf all’appalto, da un milione di euro, dell’Enac. In particolare, Pronzato avrebbe agevolato la società di trasporto aereo per l’ottenimento del Coa, il certificato di operatore aereo, necessario per la partecipazione alla gara. E ciò, attraverso pressioni presso l’Enac. È stato lo stesso Morichini, uno dei sei indagati nell’inchiesta del pm Paolo Ielo, ad ammettere di aver ricevuto i 40 mila euro da Viscardo Paganelli e di averli consegnata a Pronzato. Questi, a sua volta, avrebbe dato 20 mila euro a Morichini. Proprio le conferme di Morichini, insieme con le intercettazioni telefoniche, hanno determinato l’operazione di oggi del nucleo valutario della Guardia di Finanza, guidato da Leandro Cuzzocrea. L’altro episodio al centro dell’inchiesta è relativa ad una falsa fattura da 28mila euro riconducibile alla Rotkopf e per la cui liquidazione Pronzato fece delle pressioni. Solo per questo caso è coinvolto l’imprenditore Smeriglio.

Nomi di politici e somme di denaro Nell’inchiesta romana, spunta anche un appunto, sequestrato all’amministratore della Rotkopf Viscardo Paganelli, dove accanto a sei-sette nomi, anche di politici e di soggetti istituzionali, ci sono scritte somme di danaro. Si tratta, secondo quanto si è appreso, di cifre ammontanti complessivamente a circa 150/200mila euro. lcune somme sono contabilizzate e fanno riferimento a versamenti, come nel caso della Fondazione Italiana Europei, assolutamente leciti. Diversa la natura di altri casi, come per i 40mila euro destinanti all’ex dirigente di Enac Franco Pronzato. Il sospetto è quello di un giro di tangenti più ampio ed ora il pm Paolo Ielo vuole fare luce non solo su queste altre somme di danaro, ma anche a che tipo di affari facciano riferimento. Se siano, cioè, sempre collegati all'affaire del servizio aereo per l’Elba o riguardino altre situazioni. Sarà, questo, uno dei temi dell’interrogatorio di garanzia al quale sarà sottoposto Viscardo Paganelli nei prossimi giorni. Dell’appunto si parla anche nell’ordinanza di custodia cautelare del gip Tamburelli nella parte in cui, parlando degli elementi probatori, afferma che "le dichiarazioni di Piccini, quelle di Morichini, le conversazioni intercettate fino ai documenti sequestrati", compreso l’appunto, convergono tutti "a indicare come del tutto verosimile ed anzi probabile l’ipotesi accusatoria, che cioè si sia in presenza di una prassi diffusa di ricorso al meccanismo della corruzione ad esponenti delle istituzioni e della politica".

Gli altri arrestati Oltre a Pronzato sono quattro complessivamente le persone arrestate: Viscardo e Riccardo Paganelli, che sono direttore e amministratore della Società aerea Rotcopf Aviation Limited, controllata dalla Rotcopf Aviation Italia, e Giuseppe Smeriglio, imprenditore.

L’accusa per tutti è quella di corruzione. A firmare i provvedimenti di arresto è stato il Gip Elvira Tamburelli. Per quanto riguarda la posizione di Smeriglio, l’ordine di custodia cautelare avrà efficacia per 45 giorni.

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