Bufera in Vaticano, Bertone: "Attacchi mirati ma il Papa non si lascia intimorire"

Il segretario di Stato vaticano al Tg1: "Questi attacchi ci sono sempre stati ma ora sono più mirati, dilanianti e organizzati"

Bufera in Vaticano, Bertone: "Attacchi mirati ma il Papa non si lascia intimorire"

Gli "attacchi strumentali" contro il Papa e la Chiesa "ci sono sempre stati, in tutti i tempi", anche non lontani come all’epoca di Paolo VI, ma questa volta sono "più mirati, a volte anche feroci, dilanianti ed organizzati".

Nonostante questo, il Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, in un'intervista al Tg1 non ha dubbi: "Benedetto XVI non si lascia certo intimorire dagli attacchi, di qualsiasi genere, ed anche dalle dure incrostazioni dei pregiudizi".

Commentando l’incontro mondiale delle famiglie a Milano, Bertone ha detto che "abbiamo sperimentato tutti questa manifestazione straordinaria di amore al Papa e di accompagnamento, di sostegno a lui ed al suo magistero, alla sua opera, la gioia e l’entusiasmo attorno a lui".

Interpellato sulle vicende delle "carte rubate", il Segretario di Stato ha spiegato che la "trasparenza è un fatto di impegno, un fatto di solidarietà gli uni con gli altri, di fiducia. Non è un atto di cinismo o un atto di superficialità: non basta venire a conoscenza di alcuni documenti e pubblicare documenti parziali per conoscere la piena verità sui fatti. Spesso avviene proprio questo: che le chiarificazioni sono frutto di un lavoro di dialogo, di rapporti personali ed anche di conversione del cuore, che non risultano semplicemente dalle carte o dalla burocrazia".

Bertone a ribadito che "le carte sono importanti, ma i rapporti personali lo sono molto di più. Ciò che c’è di più triste in questi eventi ed in questi fatti è la violazione della privacy del Santo Padre e dei suoi più stretti collaboratori".

Ma chi è vicino e lavora al fianco di Benedetto XVI, è "sostenuto da questa grande forza morale del Papa, che ascolta tutti, è un uomo che va avanti fedele alla missione che ha ricevuto da Cristo, e sente il grande affetto della gente", ha aggiunto Bertone.

Che poi ha concluso sottolineando come questi "non sono stati e non sono giorni di divisione ma di

unità, e vorrei anche aggiungere che sono anzitutto giorni di forza nella fede, di ferma serenità anche nelle decisioni. È il momento della coesione di tutti coloro che vogliono servire veramente la Chiesa".

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