È finita “la pacchia” per il consorzio Eriches 29, “erede” della 29 giugno di Salvatore Buzzi, il re delle cooperative coinvolto in Mafia Capitale e che si è arricchito sulla pelle dei migranti.
Lo scorso 16 novembre, la Eriches 29 ha depositato istanza di fallimento alla Camera di Commercio di Roma. Infatti, come fa notare Il Tempo, con l’introduzione delle nuove regole in materia di immigrazione volute da Matteo Salvini, per le cooperative è rimasto ben poco da “mangiare”. Fino al 31 maggio scorso la Eriches 29 poteva contare sulle entrate provenienti dal Centro di accoglienza Borgo Sabotino in provincia di Latina, il centro accoglienza CM Melilli e Melilli in provincia di Siracusa e i 4 Sprar del Comune di Roma con scadenza al dicembre 2019. I tagli previsti dal governo e i ritardi nei pagamenti da parte delle prefetture, però, hanno messo in difficoltà il consorzio che non può più contare sul “riconoscimento totale delle spese rendicontate e del mantenimento del cosiddetto ‘per pieno’ sugli ospiti”. Non solo.
Sui conti del consorzio pesa anche il mancato rimborso Iva da 4 milioni di euro e per il fatto che nessun’altra cooperativa ha intenzione di accollarsi i debiti della Eriches 29. Sempre per lo stesso motivo: con Salvini è finita la pacchia per chi pensava di poter continuare ad arricchirsi grazie ai migranti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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