L'addio di Brozovic all’Inter è polemico: "Grande saluto, foto bellissima…"

Non si sono placate neppure nel momento del saluto le tensioni fra il croato e i neroazzurri che ha risposto in modo sarcastico all’addio sui social del club. Palese il fastidio sulla mancata empatia, la stragrande maggioranza dei tifosi spalleggiano il centrocampista

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Poteva essere un finale diverso, forse almeno quello. Non è stato così. La parentesi di Marcelo Brozovic all’Inter si chiude fra le polemiche – con annessi mugugni di molti tifosi che si sono schierati con il croato – che sembrano non volersi placare.

Subito dopo l’ufficialità, dunque, del trasferimento del centrocampista croato all’Al Nassr di ieri, l’Inter questo pomeriggio ha dedicato un post sui suoi canali social a Brozovic salutandolo con una semplice scritta: "Goodbye, Brozo". Poco dopo arriva il commento del regista, pungente, ironico e corredato da faccina sorridente: "Grande saluto… bellissima foto". Come a voler significare che un trattamento migliore, probabilmente, poteva essere riservato. Subito migliaia di like a sostegno del centrocampista e divisione fra chi lo sostiene e chi lo avversa: la stragrande maggioranza, però, è d’accordo con il centrocampista e lo sostiene a spada tratta.

Un addio freddo, considerati anche i numeri di Brozovic con addosso la casacca neroazzurra: 330 presenze, 31 gol e 5 trofei sollevati in otto stagioni con l’Inter. Ecco, dunque, che il croato non si è trattenuto dal reagire, dimostrando di essere tutt’altro che disinteressato e si è subito infiammato. Lo ha fatto sì con ironia – marchio di fabbrica che abbiamo imparato ad apprezzare in questi anni fuori dal campo – ma, soprattutto, lasciando un messaggio poco fraintendibile.

Dopo Dzeko, Gagliardini, D’Ambrosio e Skriniar, anche Brozovic ha detto addio all’Inter per diventare compagno di squadra di Cristiano Ronaldo e lo ha fatto senza passare inosservato. Molti sostengono che in ogni club i giocatori passano e la squadra resta.

È altrettanto vero, però, che la polemica non fa bene ai vicecampioni d’Europa. Si concludono non nel migliore dei modi gli otto anni di Brozovic che arrivato a Milano in punta di piedi ha saputo fin da subito rendersi protagonista, sia in campo che fuori.

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