Il campionato è ancora aperto (nonostante la fuga del Napoli): ecco perchè

Fino a questo momento gli azzurri sono gli assoluti dominatori della Serie A. Dopo il Mondiale però la situazione potrebbe cambiare

Il campionato è ancora aperto (nonostante la fuga del Napoli): ecco perchè

Fino a questo momento il campionato di Serie A ha avuto un solo padrone, il Napoli di Luciano Spalletti, primo in classifica con 41 punti, otto lunghezze sul Milan.

Ruolino di marcia impressionante: tredici vittorie di cui 11 consecutive e soltanto due pareggi, 37 gol segnati, 12 subiti. L'inizio di stagione della squadra di Spalletti è stato davvero stellare. Gli azzurri hanno vinto e convinto, facendo il vuoto sulle diretta avversarie. Di fatto la rivoluzione estiva voluta da Aurelio De Laurentiis con gli addii di Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne e Mertens è andata oltre le più rosee aspettative. I nuovi acquisti hanno addirittura alzato il livello della squadra, il reparto difensivo ha trovato grande solidità con il coreano Kim Min-Jae e cosa dire di Khvicha Kvaratskhelia? L'esterno georgiano ha avuto un impatto devastante, imponendosi come uno dei migliori profili del calcio europeo, solleticando l'interesse dei principali top club europei. Ma soprattutto, a dimostrazione della profondità della rosa, anche chi solitamente parte dalla panchina come Simeone e Raspadori, ha segnato gol fondamentali.

L'incognita Mondiale

Fino a questo momento le analisi sembrano abbastanza banali. Continuasse questo trend, per tutte le altre ci sarebbe solo da raccogliere le briciole e applaudire i partenopei. A soccorso di chi spera nella rimonta però arriva Qatar 2022. Mai era avvenuto infatti che i Mondiali di calcio dividessero la stagione in due parti con una pausa così lunga. L'anomalia non potrà che avere riflessi sugli stati di forma delle squadre e dei calciatori. In sostanza si resetta e si parte da zero come un nuovo campionato, un grosso punto di domanda che aleggia e non regala certezze. Al rientro il Napoli è subito atteso dagli scontri diretti con Inter e Juventus. In più il cammino in Champions (l'Eintracht non sembra un avversario che possa impensierire gli azzurri) potrebbe togliere energie fisiche e mentali. Da gennaio, insomma si comincia a fare sul serio per la squadra di Spalletti ma anche per tutte le altre.

Chi spera nella rimonta

E le altre? Dietro il Napoli, tutte più o meno hanno avuto grandi difficoltà salvo poi riprendersi. A meno 8 punti segue il Milan, secondo in classifica con 33 punti. La squadra di Pioli ha come sempre dimostrato di saper resistere nelle difficoltà grazie alla forza del gruppo. La doppia battuta d'arresto (sconfitta di Torino e pareggio di Cremona) è costata ben 4 punti ai rossoneri, che grazie alla vittoria rocambolesca contro la Fiorentina, si rilanciano al secondo posto. Nella pausa sarà importante recuperare gli infortunati (Maignan su tutti), sperare che sbocci il talento di De Ketelaere e affidarsi alle vecchie certezze Giroud e Rafael Leao. Memori dalla rimonta dell'anno scorso con 7 punti recuperati all'Inter, i rossoneri sanno che tutto è possibile.

A 31 punti troviamo la Juventus. I tanti infortuni (Chiesa, Pogba e Di Maria) il lento inserimento dei nuovi (Paredes e Bremer) la posizione in bilico di Allegri, dopo la deludente eliminazione in Champions hanno riservato ai tifosi juventini un inizio da incubo. Nelle ultime settimane è arrivata la svolta, i bianconeri hanno ritrovato le loro vecchie armi: fase difensiva, cinismo e concretezza e con un bel filotto di vittorie consecutive hanno cominciato a scalare la classifica. Con la squadra al completo e continuando con questa marcia, la Juve ha tutto per tentare di avvicinarsi al Napoli.

Staccata di un punto c'è la Lazio di Sarri. Il lavororo del tecnico toscano si vede sempre di più, la squadra vince e convince quando gira. A volte riserva qualche scivolone inaspettato ma con una una rosa meno ampia rispetto alle altre squadre di testa, sembra difficile chiedere di più ai biancocelesti. Insomma non sarebbe una sorpresa trovare la Lazio nelle posizioni di testa fino alla fine del campionato.

Con gli stessi punti c'è l'Inter, il vero enigma del campionato. La squadra di Inzaghi sembra davvero capace di tutto nel bene e nel male. I troppi gol subiti, il lunghissimo infortunio di Lukaku, le incertezze societarie, l'allenatore sull'orlo dell'esonero hanno pesato fin troppo sul rendimento dei nerazzurri. Dalla doppia partita col Barcellona la situazione è cambiata. Da quel momento l'Inter ha ricominciato a macinare gioco e punti (sei vittorie nelle ultime sette). Con un Lukaku in più e registrando la fase difensiva tutto è possibile, perchè non provarci?.

Il 4 gennaio si comincia subito forte, a San Siro arriva il Napoli. Battere (o almeno fermare) la squadra di Spalletti rilancerebbe subito le ambizioni dell'Inter e anche delle altre squadre. A quel punto davvero si potrà dire"il campionato è ancora aperto".

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