Chi è Andrea Soncin, il nuovo ct dell’Italia femminile

L’Italia femminile, alla vigilia dell’impegno internazionale in Nations League, riparte da Andrea Soncin: “Coraggio e fiducia” il suo incipit nel nuovo ruolo ct, che sarà accompagnato dalla vice Viviana Schiavi

Andrea Soncin alla conferenza stampa di presentazione, nelle nuove vesti da ct (via Figc)
Andrea Soncin alla conferenza stampa di presentazione, nelle nuove vesti da ct (via Figc)

L’Italia femminile, dopo la débacle dei Mondiali d’Australia e Nuova Zelanda e l’uscita di scena nella fase ai gironi contro il Sudafrica e le dimissioni praticamente inevitabili dell’ex ct azzurra Milena Bertolini, ha intenzione di ripartire. Lo farà da Andrea Soncin ed un primo appuntamento internazionale, la nuova Uefa Women’s Nations League, che avrà avvio già dalla prossima settimana.

Il suo arrivo è stato accolto da fan, più o meno appassionati e commentatori con qualche perplessità: la fine inevitabile del percorso complesso di Bertolini, con le polemiche sollevatesi tra l’Europeo disastroso e l’esclusione di Gama e scelte discutibili e discusse sulle convocazioni mondiali, pareva necessitare d’un nome illustre in orbita calcio femminile per risollevare morale e sorti azzurre. Soncin è apparso, forse, troppo alieno al movimento – eppure, il nuovo ct è sembrato assolutamente entusiasta dell’arduo compito assegnatogli. Soncin è un ex attaccante classe ‘78 con una lunga carriera calcistica alle spalle, con le maglie, tra le tante, di Atalanta, Padova, Ascoli: “il Cobra” – questo il suo soprannome di campo, affibbiatogli, pare, da Serse Cosmi all’epoca Perugia – coi marchigiani totalizzò 48 gol, tra le stagioni 2007 – 2009 e 2011 – 2013, diventando il terzo miglior marcatore nella storia dell’Ascoli. Dal 2017 si era legato al Venezia come parte dello staff tecnico, dopo l’ultima esperienza sul campo al Montebelluna, approdando alla guida della Primavera, e lì è rimasto fino alla chiamata della Figc: "Quando chiama la Nazionale non c’è tempo per pensare: si accetta e basta", l’incipit della conferenza stampa che l’ha visto presentarsi all’Italia intera, lo scorso giovedì. Al suo fianco, Viviana Schiavi: la sua lunga esperienza da calciatrice prima – Fiammamonza, Brescia, Mozzanica e poi la Nazionale maggiore, un palmarès ricco con due scudetti, due trofei di Coppa Italia ed altrettanti di Supercoppa – e da osservatrice, selezionatrice, e poi responsabile tecnica fino al ruolo di ct per l’Under 16 azzurra sarà senz’altro valore aggiunto per il nuovo commissario tecnico. La federazione si dice entusiasta (della propria scelta, e menomale) e, nel frattempo, promette ancora: "A breve lanceremo un importante progetto di sviluppo per la base del movimento, che agevolerà il rilancio della crescita del calcio femminile italiano e per il quale la Federazione stanzierà un ingente contributo economico".

Italia
Il futuro azzurro è qui (via Figc)

“Coraggio” è la prima parola dell’Italia di Soncin

"Voglio una squadra che abbia coraggio", così Andrea Soncin al primo appello assoluto nelle vesti di ct nella conferenza stampa di presentazione ufficiale alla presenza dei vertici federali. Vertici che, nei panni del presidente Gravina, c’hanno tenuto a ribadire attenzione al femminile, scansando le (ennesime) polemiche per un Mondiale certo deludente sul campo ma assolutamente non presenziato dalla Figc: "La Federazione rivolge all’attività femminile nel suo complesso la massima attenzione", e prosegue "abbiamo investito nel calcio femminile, abbiamo lavorato per il riconoscimento dello status di professioniste e diamo a questa struttura un’importanza culturale prima che sportiva. Ringrazio Andrea Soncin per l’entusiasmo che ha dimostrato e per aver approfondito nel miglior modo possibile tutto il nostro movimento: un aspetto, questo, reso possibile anche con l’inserimento di Viviana Schiavi, che porta in dote l’esperienza e una conoscenza totale del movimento femminile".

Presentazione Italia
La presentazione di ct e nuovo staff delle Azzurre alla presenza dei vertici federali (via Figc)

Dal canto suo, l’analisi di Soncin è una richiesta di fiducia e tempo (fisiologico) per sperimentarsi: "Adesso, bisogna lavorare per dare risposte a tutto il movimento: da parte mia, c’è tutto l’entusiasmo per conoscere nel profondo una realtà che conoscevo solo da fuori. Sono stati giorni di lavoro, attenzione, contatti", e sui posti disponibili per le convocazioni chiosa subito "Non ci sono preclusioni per nessuna calciatrice: voglio valutare tutte, mi è stato chiesto di fare calcio e il calcio si valuta per quello che si fa sul campo. La mia preoccupazione di questi 10 giorni è stata quella di valutare tutto con il mio staff, anche grazie all’apporto che mi sta dando Viviana [Schiavi, ndr] perché conosce molto più nel profondo tutto il movimento, ma il messaggio deve essere chiaro: ci sarà attenzione verso tutte, mi aspetto risposte dal campo, in termini di voglia di conquistarsi o riconquistarsi qualcosa". Le prospettive della Uefa Women’s Nations League non spaventano il ct: "Penso ci sia del potenziale, assolutamente, e che si possa sviluppare questo potenziale. Affronteremo squadre forti, ma questo non significa che non abbiamo le qualità per metterle in difficoltà. Abbiamo tante ragazze esperte e giovani, che hanno la possibilità di esprimere concetti tecnici e tattici: credo, però, che serva soprattutto fiducia per tirare fuori il coraggio contro squadre che sulla carta sono più forti di noi".

"Vogliamo che si ricrei armonia nello staff, nello spogliatoio, con una maggiore collaborazione di tutti i soggetti del Club Italia", ha aggiunto infine Gravina "abbiamo puntato molto su Viviana, che conosce molto bene il calcio femminile e la nostra struttura: questo sarà un abbinamento forte, straordinario. La scelta è stata fatta individuando un percorso e un progetto, proiettandoci verso il futuro. Abbiamo individuato un tecnico che avesse tutte le caratteristiche necessarie per fare calcio. Se si vuole parlare di parità di genere all’interno di una scelta su una valutazione tecnica, credo si faccia un errore madornale". Ad affiancare Schiavi come vice di Soncin, lo staff sarà composto da Alessandro Turone, assistente tecnico, e i preparatori atletici Cristian Savoia e Mattia Toffolutti, oltre al Giuseppe Mammoliti come preparatore dei portieri e Guido Didona nel ruolo di match analyst.

Italia al primo appello: le convocazioni

Appena un giorno dalla conferenza stampa che Soncin è già chiamato al primo appello per convocare il gruppo per l’avvio della Uefa Women’s Nations League: 29 le calciatrici che, sotto la guida di Soncin, si raduneranno domenica 17 settembre a Coverciano, per poi affrontare Svizzera e Svezia nelle prime due tappe del torneo internazionale, il 22 settembre ore 19:30 a San Gallo e il 26 settembre ore 17:45 a Castel di Sangro.

Tra i nomi più attenzionati, non in pochi festeggiano il rientro nella lista di Sara Gama, l’illustre esclusa dei Mondiali d’Oceania, così come la ricomparsa di nomi importanti come quello di Aurora Galli, Valentina Bergamaschi e Martina Piemonte. Al momento out – ma soltanto per indisponibilità a seguito di affaticamenti ed infortuni – Durante, Boattin e Salvai.

L’elenco delle convocate

Portieri: Roberta Aprile (Juventus), Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina)

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Beatrice Merlo (Inter), Benedetta Orsi (Sassuolo), Alice Tortelli (Fiorentina)

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Milan), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma);

Attaccanti: Chiara Beccari

(Sassuolo), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Martina Piemonte (Everton), Annamaria Serturini (Roma)

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