Il cordoglio per Eriksson. Meloni: "Ha lasciato un segno indelebile"

Un fuoriclasse fuori dal campo amato da tutti. Significative le parole della premier che ha ricordato il tecnico con un lungo e affettuoso post sui social

Il cordoglio per Eriksson. Meloni: "Ha lasciato un segno indelebile"
00:00 00:00

Il mondo del calcio ma anche quello della politica piange la scomparsa dell'amato e indimenticabiler Sven-Goran Eriksson, uno degli ultimi Signori del calcio con la S maiuscola. Lo svedese, scomparso a 76 anni, non ha mai nascosto la sua malattia ma incoraggiato chi come lui era destinato a convivere con un male che alla fine ha avuto la meglio ma che non mai cancellato la sua voglia di vivere e la forza con cui ha compiuto i suoi ultimi passi.

Ovunque abbia allenato ha lasciato un ricordo indelebile e la prova è nei messaggi d'affetto e condoglianze delle società e nel ricordo dei tifosi che ha fatto esultare grazie alle numerose vittorie e trofei in bacheca conquistati dalle sue squadre. Giorgia Meloni ha omaggiato lo svedese con un lungo post sui social ricordando le parole che lo stesso svedese ha voluto dare a tutti come insegnamento per la vita e nel saper affrontare anche la brutta bestia del cancro.

Il ricordo del mondo politico

"Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela - scrive Giorgia Meloni - Si è spento oggi Sven Goran Eriksson, allenatore che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio, guidando nella sua lunga carriera anche le panchine di Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, con la quale ha vinto uno storico Scudetto. Lo scorso gennaio aveva annunciato di avere un tumore al pancreas in fase terminale, una malattia che ha affrontato con coraggio e grande umanità. Un pensiero di vicinanza ai suoi familiari e ai suoi cari. Riposa in pace", ha scritto la premier.

Parole piene di significato anche da Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che su X ha scritto: "Onore a un grande uomo". Una nota anche da Cinzia Pellegrino, senatrice di Fratelli d'Italia, la quale sottolinea come Eriksson sia stato il protagonista "del secondo scudetto della mia amata Lazio. E, da malato terminale, ha lanciato un bellissimo messaggio di attaccamento alla vita e ai colori delle squadre che hanno avuto l'onore di ospitarlo in panchina. Oggi salutiamo un protagonista indiscusso del calcio degli ultimi 40 anni".

Un ricordo dell'allenatore e uomo Eriksson è arrivato anche dal principe William che sui social si è detto "triste nell'apprendere la notizia della scomparsa" ricordanto di averlo "incontrato diverse volte quando era allenatore dell'Inghilterra e sono sempre rimasto colpito dal suo carisma e dalla sua passione per il calcio. I miei pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi amici. Un vero gentiluomo del calcio".

I messaggi delle società italiane

"La prima parola che ci viene in mente quando pensiamo a lui è dignità. Dignità sportiva, per la classe e il rispetto evidenziati in ogni occasione in oltre quarant’anni di carriera da allenatore. Dignità umana, per aver affrontato con coraggio e compostezza un avversario bastardo come il cancro che l’ha portato via a 76 anni": inizia così il messaggio della Sampdoria che ha omaggiato il mister con un lungo post sul proprio sito web ricordando i trofei che ha vinto con la maglia doriana, una Coppia Italia ma anche una finalissima di Coppa delle Coppe oltre a uno storico terzo posto in campionato. Il messaggio si conclude con il sorriso ripensando all'uomo Eriksson. "Ecco, qualche lacrima, soltanto oggi, almeno oggi, concedila tu a noi. Ciao e grazie Sven, mister, gentiluomo e sampdoriano".

Non poteva mancare il messaggio della Lazio che con un post sui social e una foto significativa lo ha ricordato così. "Grazie per tutto ciò che hai fatto per noi, mister". Con i biancocelesti Eriksson vinse lo storico scudetto del 2000 e viene ricordato con alcune righe pubblicate sul sito ufficiale della società. "La S.S. Lazio apprende con estremo dolore e profonda commozione la notizia della scomparsa di Sven-Göran Eriksson, allenatore del secondo scudetto e tecnico più vincente nella nostra storia".

Lo svedese ha allenato anche l'altra sponda del Tevere in casa Roma: la società giallorossa, con una nota sui social, "piange la scomparsa di Sven Goran Eriksson. Ha guidato i giallorossi dal 1984 al 1987 conquistando una Coppa Italia. Il nostro pensiero va ai suoi familiari in questo momento di dolore". Ecco anche il messaggio da parte della Fiorentina che sui propri canali ufficiali si è unita "al dolore della famiglia per la scomparsa di Sven Göran Eriksson.

Il tecnico svedese ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico viola dal 1987 al 1989". I messaggi d'affetto e di cordoglio non arrivano soltanto dalle società che ha allenato e di cui ha fatto parte, ma in maniera trasversale anche da chi lo ha avuto come avversario.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica