Dalle "due punte" ai biglietti: le pressioni degli ultras a Inzaghi e società

Nelle indagini sugli ultras dell'Inter emergono forti pressioni su Simone Inzaghi e alla società per tematiche relative alla formazione da mandare in campo e ai biglietti per la finale di Champions. "Mister non sei in provincia..."

Dalle "due punte" ai biglietti: le pressioni degli ultras a Inzaghi e società
00:00 00:00

Scoperchiato il vaso di Pandora con gli arresti di alcuni ultras dell'Inter e del Milan, questa mattina, grazie a una vasta operazione condotta da polizia e Guardia di Finanza, iniziano a emergere sempre più particolari sul modus operandi dei capi del tifo organizzato della Curva Nord nerazzurra. In particolare, nel 2023 sarebbero state tante le pressioni sia sul modulo da avere in campo ma anche la richiesta di maggiori biglietti per la finalissima di Champions League contro il Manchester City.

I "consigli" a Inzaghi

Secondo le prime ricostruzioni da parte della Dda (Direzione distrettuale antimafia) che sono condotte dalla polizia milanese nell'ambito dell'inchiesta sulle curve delle due squadre meneghine, lo scorso anno sarebbe stato in un primo momento fissato ma poi saltato l'incontro con il mister dell'Inter, Simone Inzaghi, e i capi ultras Marco Ferdico e Mauro Nepi. Nonostante gli intoppi, Ferdico riuscirà poi a parlare con Inzaghi e dargli alcuni "consigli" su come deve essere sistemata la squadra in campo. "Mister io ti voglio dire una cosa... qua sei a Milano non sei in provincia ... a me mi dispiace però devi iniziare a tirare fuori un attimo la garra", sono le parole che avrebbe pronunciato come riporta il Corriere della Sera.

Skriniar a "rapporto"

Anche se c'è stata la netta vittoria finale in serie A, all'inizio l'Inter così come gioca evidentemente non piace e il capo ultras non ne fa mistero. "Gli dico quello che gli devo dire... qua sei a Milano... quando sei in 10 metti due punte... lasci 2 punte... te lo ricordi Berlusconi a …", sono alcuni passaggi della conversazione tra i due. Quando ancora indossava la maglia nerazzurra, i capi ultras hanno fatto due chiacchiere anche con il calciatore slovacco Milan Skriniar che andrà via a fine stagione. Il motivo? Capire, appunto, quale fossero le intenzioni future ma tutto questo doveva avvenire lontano da telecamere e occhi indiscreti, quindi non in società. Trovata la location, si viene a sapere dell'incontro con alcuni particolari: "Va via al 100%, ha già deciso, hai visto che gli tremava la voce… aveva un po' di paura…", è il racconto fatto ad Andrea Beretta, capo ultras della Curva Nord.

L'affare dei biglietti

Il campionato va a gonfie vele così come la Champions con l'eliminazione, tra le altre, dei nemici rossoneri: l'Inter vola in finale a Istanbul dove se la vedrà contro il City di Guardiola e parte la caccia ai biglietti perché mille non sono sufficienti. Anche in quel caso, il capo ultras chiede a Inzaghi per poter ottenere più tickets. "Te la faccio breve mister... ci hanno dato 1.000 biglietti... noi ci siam fatti due conti... ne abbiam bisogno 200 in più per esser tranquilli...", spiega Ferdico. A quel punto, l'allenatore nerazzurro averebbe chiesto direttamente alla società. "Parlo con Ferri, con Zanetti, con Marotta... parlo con quelli (…) poi ti faccio sapere qualcosa", risponde Inzaghi, promettendogli di attivarsi e dargli una risposta in tempi brevi. Le indagini mettono in luce che sarebbero stati coinvolti anche il vice presidente dell'Inter, Javier Zanetti, e Marco Materazzi. L'incremento dei biglietti arriva con un bottino totale di 1.500 biglietti destinati alla curva.

Dall'amico di Fedez al pugile, chi sono gli ultras finiti in manette

La spiegazione del gip

Appare chiaro che gli ultras volessero sempre di più avere voce in capitolo nelle vicende della società nerazzurra come dice chiaramente il gip, Domenico Santoro, che inizialmente spiega il motivo per cui gli ultras avrebbero voluto incontrare Skriniar nonostante alcuni attrici con la società in quel periodo. Il nuovo direttivo della Nord "si sarebbe interessato anche ad "altre" vicende, come ad esempio quelle di calciomercato". E poi, il discorso dei biglietti che inizialmente non aveva soddisfatto la Curva visto che erano inferiori a quelli richiesti e quindi un minor incasso finale complessivo.

"Pertanto, Ferdico, consapevole che gli introiti che avrebbe potuto acquisire dall'evento sportivo sarebbero stati ingenti, non aveva esitato a esternare forti pressioni sullo Slo (i funzionari della società che trattano con la curva, ndr), dell'Inter, Claudio Sala, su giornalisti (Barzaghi), su vecchi calciatori (Materazzi, Zanetti-dirigente Inter), sull'allenatore (Inzaghi) chiedendo la ratio della scelta societaria e minacciando la possibilità che il tifo organizzato da lui rappresentato, la Curva Nord, potesse decidere di non presenziare e non tifare la squadra, ventilando l'ulteriore eventualità che questo potesse accadere non solo alla finale di Champions ma anche a quella di Coppa Italia che si sarebbe disputata da lì a pochi giorni", conclude il gip.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica