I punti chiave
Quando sei due a zero dopo 12 minuti, anche i più pessimisti tra i tifosi della Magica hanno tirato un respiro di sollievo. Gli spettatori dell’Olimpico, però, non si sarebbero immaginati che nello scontro ad alta tensione con il Parma di Pecchia avrebbero ricevuto un regalo di Natale anticipato. La manita con la quale la Roma schianta gli emiliani è una punizione forse eccessiva ma riflette una squadra che ha avuto il merito di continuare ad attaccare dopo il doppio vantaggio, arrotondando il risultato e facendo tornare al gol sia Paredes che Dovbyk. Sugli scudi, però, la Joya, che spreca nel finale di partita un’occasione d’oro per portare a casa la tripletta personale. Vediamo nel dettaglio come si sono comportati i protagonisti di Roma-Parma.
ROMA (3-4-2-1)
Mile Svilar 6 – A parte la gran botta di Hernani, che smanaccia sulla traversa, partita tutto sommato tranquilla per il numero uno giallorosso.
Gianluca Mancini 6,5 – Una Roma sbilanciata in avanti consente agli avanti emiliani di presentarsi in area spesso e volentieri. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa lui. Sicurezza.
Mats Hummels 7 – Il campione del mondo sembra essersi finalmente adattato al gioco della Roma, tornando decisivo in entrambe le fasi di gioco. La sua esperienza si fa sentire sempre e dovunque.
Evan N’Dicka 6,5 – Ora che Hummels sta tornando ai livelli di un tempo, il francese è ancora più sicuro e tranquillo, sbagliando poco o niente.
Alexis Saelemaekers 7 – Una volta superati i problemi fisici, il belga torna a seminare il panico nelle difese avversarie, lavorando bene sulla fascia. Sempre più fondamentale in questa Roma.
Manu Koné 7 – Il centrocampista francese sta vivendo un momento estremamente positivo e sembra sempre in grado di sparigliare le carte. Gli automatismi stanno iniziando a funzionare.
Leandro Paredes 6,5 – Non siamo ancora ai livelli visti con la Scaloneta ma il campione del mondo è in grado di dare ordine alla mediana e inventarsi qualche passaggio illuminante. In crescita.
Angeliño 6.5 – Il laterale spagnolo è sempre più a suo agio sulla fascia, dove il suo piede educato può diventare letale. La difesa del Parma lo aiuta non poco ma comunque prova positiva.
Paulo Dybala 7,5 – Doppietta, assist, sempre coinvolto nel gioco offensivo, la Joya raramente è sembrato divertirsi così tanto. Lasciare il secondo rigore a Paredes è un gesto da leader.
Stephan El Shaarawy 6 – In una gara nella quale tutta la Roma gira alla grande, ti aspetteresti di vedere un Faraone scatenato. Stranamente, invece, non brilla particolarmente.
Artem Dovbyk 7 – Dopo la montagna di critiche che ha ricevuto, l’ucraino mette finalmente una prestazione convincente. Il gol è una liberazione ma spalle alla porta sta diventando letale.
Claudio Ranieri 7 (allenatore)– Regalarsi un Natale tranquillo, facendo festeggiare una tifoseria che ha sofferto fin troppo è esattamente quello di cui la Roma aveva bisogno. Non tutti i problemi sono risolti, visto che il Parma si è spesso presentato dalle parti di Svilar ma comunque è un enorme passo avanti.
PARMA (4-2-3-1)
Zion Suzuki 5 – Il portiere giapponese dà sempre l’impressione di essere capace di tutto: grandi parate e disastri assoluti. Il gol di Saelemaekers è tutta farina del suo sacco.
Woyo Coulibaly 5,5 – Partita davvero complicata la sua, visto che fatica parecchio a contenere le folate offensive della Roma.
Enrico Del Prato 6 – Ordinato quanto basta ma anche la sua esperienza non può niente contro una Roma davvero ispirata.
Dal 54’ Matteo Cancellieri 6 – Non riesce a combinare granché ma, con la partita ormai andata, difficile aspettarsi di più da lui.
Botond Balogh 5 – Il difensore ungherese non vive una giornata particolarmente ispirata, come tutta la difesa dei ducali.
Emanuele Valeri 5,5 – Prova a tamponare in qualche modo le falle della sua difesa, riuscendoci però solo occasionalmente.
Dal 58’ Adrian Benedyczak 5,5 – Non si sa bene cosa gli avesse chiesto di fare Pecchia ma il polacco non vive certo un pomeriggio memorabile.
Simon Sohm 6,5 – Quando la Roma gli permette di lanciarsi in avanti, lo svizzero è tra i più efficaci. Un po’ impreciso in fase di conclusione ma, tutto sommato, prova apprezzabile la sua.
Hernani 6 – La tecnica non è mai mancata al brasiliano ma oggi è sembrato più ispirato del solito, specialmente nel tiro da fuori. Il Parma avrà bisogno della sua esperienza.
Denis Man 6 – Tutti sanno di cosa è capace il fantasista romeno quando ha spazio per esprimersi. Ranieri lo sa bene e lo ingabbia in maniera efficace. L’impegno, comunque, ce lo mette sempre.
Anas Haj Mohamed 5 – Partita molto complicata quella del tunisino, che ha pochissime occasioni di farsi vedere ed è gestito senza grossi problemi dalla retroguardia capitolina.
Dal 47’ Drissa Camara 6 – Ci mette qualche minuto ad ingranare ma appena si sistema, sfiora il gol della domenica. Per il resto, normale amministrazione.
Pontus Almqvist 5 – Zero pericoli creati, sempre gestito con facilità dalla difesa giallorossa. Pecchia se ne accorge e lo fa restare negli spogliatoi.
Dal 45’ Lautaro Valenti 6 – L’argentino avrebbe voglia di farsi vedere ma le occasioni che ha a disposizione sono davvero poche.
Ange-Yoan Bonny 6 – Il francese è sempre il più pericoloso tra gli ospiti ma fatica parecchio a liberarsi dalle attenzioni assidue che gli dedica la retroguardia giallorossa.
Dal 69’ Valentin Mihaila 6 – Entrare in campo con la partita ormai andata è sicuramente complicato ma il romeno comunque riesce a creare qualcosa per i ducali.
Fabio Pecchia 5 (allenatore) – Ha il coraggio di schierare una formazione offensiva per approfittare del momento orribile della Roma. Peccato che i giallorossi in campo fossero lontani parenti di quelli visti nelle ultime settimane.
Parecchio su cui riflettere per il tecnico degli emiliani.Marco Di Bello 5,5 (arbitro) – Poco aiutato dal Var sul secondo gol di Dybala, il secondo “rigorino” è decisamente discutibile. Prestazione poco ispirata quella del fischietto pugliese.
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