Gesto dei Lupi Grigi dopo il gol: cosa vuol dire e perché Demiral ora rischia

Il difensore della Turchia è finito sotto inchiesta dopo l'esultanza nel match contro l'Austria. Avrebbe fatto un gesto associato al movimento turco di estrema destra

Gesto dei Lupi Grigi dopo il gol: cosa vuol dire e perché Demiral ora rischia
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Merih Demiral finisce nella bufera nella notte più bella della sua carriera, quella che ha regalato alla Turchia il passaggio ai quarti di Euro 2024.

L'ex difensore di Juventus e Atalanta, autore di una doppietta nella partita contro l'Austria, è sotto indagine da parte dell'organo decisionale Uefa per un gesto controverso dopo aver segnato negli ottavi di finale. La Uefa ha dichiarato che sta esaminando un potenziale "comportamento inappropriato" da parte di Demiral e che "ulteriori informazioni in merito saranno rese disponibili a tempo debito". Eventuali sanzioni potrebbero compromettere la partecipazione del giocatore ai quarti di finale di sabato contro l'Olanda.

Demiral ha fatto il saluto del lupo con le dita, un gesto associato al movimento turco di estrema destra dei Lupi Grigi, rappresentato politicamente lì attraverso il Partito del Movimento Nazionalista (MHP). Il gesto (proibito in Austria e contro il quale in Germania da anni si discute per vietarlo) consiste nell'alzare le braccia in aria, tirare su l'indice e il mignolo mentre il medio e l'anulare premono sul pollice. Proprio a ricordare l'immagine del muso di un lupo.

"Naturalmente sono molto felice di aver segnato due gol. Il modo in cui ho festeggiato aveva qualcosa a che fare con la mia identità turca - ha dichiarato Demiral dopo l'esultanza proibita -.Ho visto anche tante persone allo stadio fare questo gesto. Non c'è nessun messaggio nascosto". Il movimento di estrema destra al quale sono legati i Lupi Grigi si chiama Ülkücü ed è monitorato dall'Ufficio federale per la protezione della Costituzione in Germania. Estremisti e sostenitori del genocidio armeno, dei Lupi Grigi faceva parte anche Mehmet Ali Agca, il terrorista che attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro il 13 maggio 1981.

In Germania si sono presto sollevate grosse polemiche, visto anche che tanti giornalisti sono stati, e vengono tuttora, minacciati da questo gruppo estremista. Il gesto è stato condannato dal ministro degli Interni tedesco Nancy Faeser e da gruppi per i diritti umani. Faeser ha espresso indignazione su X, affermando che "i simboli degli estremisti di destra turchi non hanno posto nei nostri stadi. Usare gli Europei di calcio come piattaforma per il razzismo è del tutto inaccettabile. Le nostre autorità di sicurezza tengono d'occhio gli estremisti di destra turchi in Germania. I Lupi Grigi sono sotto osservazione da parte dell'Ufficio federale per la protezione della Costituzione".

Ora si attende la decisione dell'Uefa che

ha tutta l'intenzione di tenere il pugno duro come accaduto nei confronti dell'attaccante albanese Mirlind Daku, che aveva intonato insieme ai propri tifosi dei cori nazionalisti anti-Serbia e Macedonia.

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