Ancora polemiche sul Var, questa volta in Premier League, ed ancora un diniego alla diffusione degli audio in diretta. Lo ribadisce l'International Football Association Board intervenendo sulle accese discussioni in Inghilterra per un gol annullato erroneamente dal Var nella sconfitta per 2-1 del Liverpool con il Tottenham.
Lukas Brud, segretario e direttore generale dell'Ifab, ai microfoni della Bbc boccia la proposta: "Il mio è un no categorico. Ho avuto modo di osservare la comunicazione durante una review ed è una situazione abbastanza caotica, nel senso che ci sono tante persone che parlano allo stesso tempo e penso che sarebbe controproducente per tutti ascoltare tutte queste voci che parlano fra loro. C'è il Var, l'assistente al Var, i tecnici video, l'arbitro, magari anche gli assistenti di linea e il quarto uomo, all'improvviso diventa un'esperienza caotica. Abbiamo dato l'ok a testare la comunicazione in diretta delle decisioni per portare un pò più di trasparenza ma non siamo ancora arrivati al punto da far ascoltare live la comunicazione durante una review".
Cosa che succede invece nel rugby o nel cricket "ma siamo sport diversi, nel calcio ogni decisione viene passata sotto la lente d'ingrandimento e ogni singola parola verrebbe analizzata sui media e creerebbe un ambiente molto pericoloso per gli arbitri. Che invece devono sentirsi sicuri quando sono concentrati sulla decisione da prendere".
Va bene "l'Open Var", come si intitola il programma che in Italia va in onda il lunedì sera su Dazn, in differita di una settimana per non intralciare il lavoro del Giudice sportivo. Ma i tempi non sono maturi per far ascoltare in diretta al pubblico presente allo stadio le conversazioni tra l'arbitro in campo e gli assistenti davanti ai monitor.
Polemiche in Premier
La miccia della polemica era stata innescata da Tottenham-Liverpool di un mese fa ed una rete cancellata al colombiano dei Reds Luis Diaz a causa di una incomprensione tra l'arbitro, Simon Hooper, e la sala Var. Il primo l'aveva giudicata in fuorigioco, poi rivelatosi inesistente rivedendo le immagini. Il Var aveva comunicato all'arbitro "controllo completato", dimenticando però che la decisione presa in campo era per l'annullamento. Una volta ripreso il gioco non era più stato possibile tornare indietro. Si era sullo 0-0, ma il Liverpool avrebbe perso 2-1. Ignorata la richiesta del club di ripetere la partita.
Altre polemiche poi sono scoppiate sabato scorso durante Wolverhampton-Newcastle per un rigore concesso ai Magpies, con cui hanno raggiunto il 2-2 finale.
La decisione, presa dall’arbitro Anthony Taylor per un fallo di Hwang Hee-chan su Schar, è stata avallata dal Var, che non ha richiamato il direttore di gara all’on-field review. I dubbi però restano, le proteste dei giocatori dei Wolves sono state accese e ancora più vibranti sono state le proteste dei tifosi sui social. Insomma le polemiche sul Var non ci sono solo in Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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