Frode nel calcio, Platini e Blatter assolti in appello

La sentenza arriva dopo quasi dieci anni dall'inizio del procedimento giudiziario. Entrambi rischiavano 20 mesi di detenzione

Frode nel calcio, Platini e Blatter assolti in appello
00:00 00:00

Nessun reato da parte di Michel Platini e Sepp Blatter. I due ex massimi dirigenti di Uefa e Fifa sono stati nuovamente assolti, in appello, dai tribunali svizzeri nel caso di frode per l'assegnazione dei Mondiali scoppiato nel 2015. Inchiesta che, all'epoca, distrusse le ambizioni del francese di diventare il leader del calcio mondiale.

La Corte d’appello straordinaria del Tribunale penale federale, riunitasi a Muttenz (Svizzera), non ha accolto le richieste della Procura, che all’inizio di marzo aveva chiesto venti mesi di detenzione con sospensione condizionale per ciascuno degli imputati.

Su cosa verteva l'inchiesta

Secondo l'accusa Blatter sarebbe stato responsabile di truffa, falso in documenti e gestione infedele per alcune presunte irregolarità nelle assegnazioni dei Mondiali di calcio in Russia (2018) e Qatar (2022). Per la procura il 12 settembre 2005 Blatter avrebbe firmato un contratto con la Federazione caraibica a condizioni sfavorevoli per la Fifa. Il sospetto era che, applicando tale accordo, Blatter avrebbe violato i propri doveri di gestione e agito contro gli interessi della Fifa. Inoltre su Blatter c'era il sospetto che avesse pagato in modo fraudolento 2 milioni di franchi svizzeri (1,8 milioni di euro) a Platini, presidente Uefa, a spese della Fifa. Platini replicò che quel pagamento era relativo a un lavoro svolto sotto contratto della Fifa. Sia l’accusa che la difesa concordano su un punto: il francese è stato consulente di Blatter tra il 1998 e il 2002, durante il primo mandato di quest’ultimo come presidente della Fifa, e i due hanno firmato un contratto nel 1999, concordando una remunerazione annuale di 300.000 franchi svizzeri, interamente pagata dalla Fifa. Ma nel gennaio 2011 l’ex calciatore, nel frattempo divenuto presidente dell’Uefa (2007-2015), "rivendica una richiesta di risarcimento di 2 milioni di franchi svizzeri", definita dall’accusa una "fattura falsa".

Entrambi sostengono di aver concordato fin dall’inizio uno stipendio annuo di un milione di franchi svizzeri, tramite un "gentlemen’s agreement" non scritto e senza testimoni, e che le finanze della Fifa non consentivano il pagamento immediato a Platini.

Blatter

Che succede ora

Tecnicamente è ancora possibile presentare un ricorso definitivo in Cassazione presso il Tribunale federale svizzero, ma solo per motivi giuridici limitati.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica